MESSAGGIO MENSILE DA SAN GIUSEPPE, TRASMESSO NELLA CITTÀ DI PAUJÍ, VENEZUELA, ALLA VEGGENTE SUOR LUCÍA

Miei amati e così cari fratelli,

Alla vigilia dell'anniversario delle Miei Apparizioni, voglio lasciarvi un regalo, un servizio in più da essere prestato al mondo; e parlo della Sacra Casa del Misericordioso Servizio di San Giuseppe, casa che dovrà essere portata avanti attraverso lo spirito di umiltà, carità e servizio, e lavorerà congiuntamente con le sorelle del Misericordioso Servizio nella città di Caracas, Venezuela.

Questa casa sarà custodita dalla Mia semplice Coscienza, che assumerà tutta questa regione del Venezuela, attraverso l'amore e la carità irradiata dai Miei figli missionari e dalle Miei figlie consacrate dell'Ordine Grazia Misericordia.

Questa casa sarà un riflesso della vita della Sacra Famiglia e irradierà al mondo la semplicità, la carità e l'umiltà vissute dai Sacri Cuori da tanto tempo.

Qui impareranno a vivere una vita di umiltà e austerità, ma piena di gioia, perché la vita della Sacra Famiglia era una vita piena dello Spirito di Dio, quello che porta la vivificazione allo spirito umano.

Miei cari, voglio espandere così nel mondo lo spirito di carità e risvegliare nei cuori la vocazione del servizio disinteressato, perché oggi vi dico che il vero servizio, realizzato con amore, trasmuta e trasforma la condizione umana.

Presto vedrete i frutti che sorgono dagli alberi che sono piantati con amore, e la necessità stessa del mondo vi mostrerà il cammino da seguire. La Mia Paternità guiderà i cuori valorosi e gli porterà il sostentamento necessario per andare avanti.

Il mondo necessita di cuori solidi e disposti a trasformare la malvagità e la mancanza di amore che c’è nei cuori; per questo contano sulla Mia intercessione.

Oggi sono stato davanti a Dio e, attraverso il sentire e l'impulso dei cuori e delle anime, ho interceduto per il mondo, affinché più esseri fossero liberati dalla situazione in cui vivono. Ciò ha generato per il mondo stesso i meriti per l'apertura di una casa, rinnovata dallo Spirito di Dio e protetta dal Mio Casto Cuore.

Sotto la guida del Mio Spirito, camminerete e, con la Mia sacratissima intercessione conterete sempre.

Vostro amato Istruttore, San Giuseppe

APPARIZIONE DI SAN GIUSEPPE NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Benedico, in questo giorno, il Centro Mariano del Bambino Re, che dovrà commemorare, nel giorno 24 dicembre, il suo compleanno di nascita.  

Dovete preparare al Signore un presepe che simbolizzerà la Nascita di Cristo in tutta l'umanità.

Attraverso i Miei piccoli figli e la pura devozione che avete irradiato nel Mio Cuore, deposito in ognuno di voi questo seme che si risveglierà in questo prossimo giorno 24 dicembre.

Miei cari, con allegria, celebrate la Nascita del Signore e contemplate questo grandioso momento in cui Egli arriva nuovamente sulla Terra per redimere, in spirito e in coscienza, tutti i cuori.

Io vi benedico.

Sorella Lucía de Jesús:

Oggi San Giuseppe è apparso tutto in bianco, con una tunica bianca e un manto bianco sopra. E, per la prima volta, Lui è venuto con il Suo Castissimo Cuore esposto. Era un Cuore che pulsava circondato da gigli bianchi ed irradiava molta Luce ad ognuno di noi. 

Mentre Lui parlava e trasmetteva il Suo Messaggio, attraverso il Suo Cuore, da quella Luce che Egli irradiava, cominciarono ad apparire immagini della Nascita di Cristo. Egli ci spiegava che stava depositando in ognuno di noi quella memoria interiore, stava trasformando quell'avvenimento in una realtà in ognuno dei nostri cuori.

Quando Egli ha chiamato le sorelle del Centro Mariano del Bambino Re, ha detto che esse avrebbero avuto un compito speciale in quel Centro Mariano, soprattutto ora nel Natale. Egli le chiamava le guardiane del Bambino Re. Quando Egli benediceva ognuna di loro, dal Suo Cuore uscivano gigli che apparivano sopra le orecchie delle sorelle. Questi gigli raggiungevano tutto il Centro Mariano del Bambino Re.

San Giuseppe ha mostrato che, nella Sua onnipresenza, Egli era lì anche in questo giorno. Egli portava nelle Sue mani una corona di gigli bianchi, che ha collocato sulla testa di Pama.

(Sorella Lucía de Jesús realizza la lettura del Messaggio mensile del giorno 19 dicembre 2013).

Frate Elías del Sagrado Corazón:

Vogliamo condividere con i fratelli un'esperienza che San Giuseppe ci ha chiesto di trasmettere a tutti.

Tutto ciò che la Sorella Lucía ha visto, io ho potuto anche vedere tal quale lei ha riportato.

Quando San Giuseppe era presente, Egli si è avvicinato in un modo molto incisivo. Restammo in silenzio, accompagnando quel grande momento. Poi Egli ha diretto lo sguardo verso di noi e ha detto: "Vedrai, attraverso di Me, qualcosa che oggi voglio mostrare e rivelare".

San Giuseppe ha aperto le braccia, così come fa la nostra Madre Divina, e ha cominciato a proiettare su di noi la Luce del Suo Casto Cuore.

In un attimo una porta dietro di Lui si è aperta, e coscientemente noi ci siamo visti spostati ad un momento della storia della Sacra Famiglia.

Nella storia che Egli ci mostrava, ci sono stati vari fatti, ed Egli ci stava accompagnando silenziosamente e ci stava mostrando a poco a poco.

La scena è cominciata con la Sacra Famiglia che stava andando in Egitto per rifugiarsi. In quel momento apparve la scena di un'oasi e molte palme, una fila di palme, e in mezzo a loro, la Sacra Famiglia passava. Era un deserto, e quando la Sacra Famiglia passava, le palme si inchinavano in un modo riverente; tutto il Regno Vegetale faceva quel gesto.

In un momento, la Sacra Famiglia si fermò davanti ad uno specchio d'acqua in quell'oasi, e il Bambino Gesù, di tre o quattro anni circa, era seduto dentro quello specchio d'acqua raffreddandoSi un poco, mentre Maria era seduta sul margine di quello specchio d'acqua, e San Giuseppe era dall'altra parte del lago, raccogliendo un po' d'acqua in un otre.  

In quel momento, i tre si riunirono e accadde qualcosa di divino: il Cielo si aprì e una Luce bianca discese su di Loro. Essi mostrarono i Loro Tre Sacri Cuori, che cominciarono a fondersi. Poi fu proiettata una triangolazione tra i tre, un triangolo dorato che univa Cuore a Cuore.

E in quel momento, San Giuseppe, durante l'Apparizione, diceva che quella era la prima istanza in cui l'umanità veniva salvata, vivendo il suo primo passo nella redenzione attraverso la Purezza che Gesù irradiava quando era bambino. 

In un altro momento, Egli mostrava quando stavano entrando in Egitto: molte immagini di altri dei, che apparivano a destra e a sinistra della Sacra Famiglia, e che cominciavano a cadere.

Tutti gli egiziani che apparivano in quel momento si  incrociavano con la Sacra Famiglia, attraversavano il cammino che Essi stavano percorrendo e, solo per il passaggio della Sacra Famiglia, San Giuseppe ci mostrava come anche quei fratelli si curavano; alcuni erano infermi fisicamente, altri spiritualmente.

Ma la Sacra Famiglia arrivava all'Egitto in un modo silenzioso.

In un altro momento, San Giuseppe ci mostrò la scena della Visitazione di Maria, quando Maria stava visitando Elisabetta. Quel momento fu molto forte, perché, da dentro delle due sorelle, che si riconoscevano, emergeva lo Spirito Santo. San Giuseppe ci mostrò che la gestazione di Maria e di Elisabetta fu qualcosa di sublime, qualcosa di divino; non solo Dio Si stava incarnando, come nel caso di Maria.

Dopo un momento, San Giuseppe ci mostrò quando Gesù era molto piccolino e Giovanni era un po' più grande di Gesù, e la semplicità che loro irradiavano era molto forte, ma irradiavano anche la Presenza del Padre.

Un altro momento che San Giuseppe ci ha mostrato, che Lui ha detto di essere un altro passo che l'umanità ha vissuto nella sua redenzione, è stato quando Gesù predicò nel tempio. In quel momento, le Parole che Gesù pronunciava erano trasformatrici davanti a tutti quegli esseri che ascoltavano Cristo. E, nonostante Egli avesse dodici anni, diceva San Giuseppe, Lui poteva già manifestare la Volontà di Dio, e tutti gli esseri si trasformavano rapidamente. San Giuseppe disse: "Quella fu la prima volta nella storia che Dio, fatto Carne, poté pronunciare la Parola di Vita attraverso la Presenza di Gesù". 

San Giuseppe ci mostrava anche altre scene, e l'ultima, che è stata segnata, è stata quando Gesù era già adulto. Egli disse che quella scena si riferiva al momento prima che Gesù iniziasse la Sua vita pubblica. San Giuseppe era già un uomo adulto, con i capelli bianchi e la barba bianca.

In quella scena, Egli si riunì con Gesù e con Maria; stavano vivendo un momento definitivo. San Giuseppe si mostrava molto stanco, ma allo stesso tempo molto amorevole, appoggiando il compito che Gesù avrebbe dovuto realizzare. Loro si parlavano attraverso lo sguardo ed il silenzio; in nessun momento dell'esperienza si parlarono fisicamente, ma, sì, attraverso il sentimento profondo. Ciò rifletteva una purezza molto forte in ciascuno dei fatti, una purezza a cui non si poteva resistere, era oltre il nostro controllo. In quel momento, San Giuseppe stava osservando Cristo, che era sul punto di iniziare il Suo compito. San Giuseppe stava dicendo addio a Maria e a Gesù.

Una cosa che San Giuseppe aggiunse in quella scena fu che era stato in grado di incarnarSi come Patriarca, come Messaggero di Dio.

Poi Egli ha proiettato nuovamente verso di noi il Suo Casto Cuore, e un'energia molto superiore e molto forte, che si sentiva nel cuore, era come se strappasse il nostro mondo interno, ed Egli disse: "Nell'offerta del Mio Casto Cuore, Io posso dissolvere i vostri dolori".

APPARIZIONE DI SAN GIUSEPPE NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS

Cari fratelli in Cristo, lodato sia Gesù.

Oggi, il Padre Mi ha inviato, attraverso l'intercessione della Vergine Maria, a darvi un’importante Messaggio riguardo alle missioni di pace.

Oggi, vi dico, cari fratelli, figli del Signore, che il cuore di queste missioni di pace è la grande Rete-Luce, cuore che deve pulsare attraverso la preghiera dei pellegrini. Quel cuore pulsante permetterà che si estenda la missione in tutto il mondo. 

Ringrazio quei missionari che hanno risposto alla Mia chiamata, il Casto Cuore di San Giuseppe accompagnò quell'opera.

In questo giorno 19, in cui si celebra la Mia Presenza nel mondo intero, voglio chiedervi di rinnovarvi, attraverso il Mio Casto Cuore, per iniziare una nuova missione che sarà appoggiata da tutti i vostri fratelli con orazioni, preghiere e devozione. Questa missione si estenderà, a partire dall'Etiopia, fino al cuore bisognoso del Sudan e del Kenia.

E dopo questa importante missione, che il Mio Cuore accompagnerà, se ne inizierà una nuova per dare sollievo alla sofferenza di tutti i Miei figli dell'India, che in quest'ultimo tempo si dovranno consacrare non solo al Cuore di Gesù, ma anche al Casto Cuore di San Giuseppe. Questo sarà possibile, cari fratelli, per la vostra consegna e mediazione affinché succeda.

Io sono con voi, accompagnando i vostri passi, perché ogni missione che è già passata, non significò solo un'opera di carità, ma anche un passo nella coscienza, per le vostre coscienze che dovevano crescere spiritualmente, osservando e servendo nella necessità che esiste in grandi parti del mondo.

 Perché vi chiedo missioni così distanti?

Perché attraverso la chiamata di Giovanni, l'apostolo, voi, con amore, dovete compiere l'unità tra i popoli e le razze, servendovi gli uni agli altri e principalmente, fratelli Miei, portando il Messaggio di Istruzione che avete appreso in questa Sacra Casa da tanto tempo fa.  

Quei Messaggi così importanti, quegli apprendimenti che voi avete ricevuto, dovranno anche diffondersi con amore a coloro che non sanno nulla.

Questa sarà la prova di tutti i Miei figli, di tutti i missionari che si uniscono a Cristo per concretizzare, alla fine di questo ciclo, la sperata Venuta del Re.

Sono anche con voi, accompagnandovi con il Cuore, e questa chiamata speciale, in questo giorno, ha il fine di concretizzare missioni importanti nei prossimi sei mesi. A capo dei prossimi sei mesi, i vostri cuori Mi potranno incontrare qui, in questo stesso luogo e in questo stesso orario, per unire il Cielo e la Terra, la fratellanza e la fraternità che devono gestarsi nel cuore degli uomini a partire dall'aiuto amorevole degli angeli. 

Perciò, le missioni non sono solitarie; non solo dovete portare Cristo nei vostri cuori, ma anche i vostri Angeli della Guardia affinché possiate aiutare coloro che necessitano di quella Luce, Luce che voi avete appreso ad identificare con il cuore, e unirvi in questo modo al Dio Creatore.

Vi incontro disposti a servire, però non siete ancora molti, come lo ha detto Cristo. Perciò, se rafforzerete la vostra consacrazione al Mio Casto Cuore di Amore, potrò offrirvi la purezza di cui voi necessitate affinché possiate vivere e comprendere i Piani che il Padre invia attraverso i Sacri Cuori,

Potete vederMi come San Giuseppe e potete vederMi anche in ogni cuore. La Mia Coscienza si riflette nei cuori semplici e in quelli che vogliono vivere l'umiltà affinché, vuoti di sé, comprendano i Piani Celesti e li possano portare avanti, con la missione spirituale ed interiore di raggiungere la pace sulla Terra.

Questo è lo spirito della missione, essere pacificatori e portare pace, unirsi alla necessità che molti cuori sofferenti vivono oggi, alla fine di questi tempi.

Voi potete essere portatori della consolazione del Mio Cuore, perché l'Operaio di Dio vuole camminare attraverso i vostri piedi e lavorare attraverso le vostre mani per trasmettere il vero Amore di Dio.

Perciò, è importante non essere nulla nelle missioni, per portare un vero spirito ecumenico di pace, portare Cristo nel cuore affinché Egli si rifletta in coloro che lo necessitano.

L'amore scarseggia nel mondo e la sofferenza aumenta. Ora, voi siete chiamati ad alleviare le necessità di coloro che sono dimenticati e che devono incontrare Dio attraverso i loro fratelli, di coloro che hanno incontrato Cristo e che dicono di viverLo dal cuore.

Ora, le missioni non sono solo per coloro che sono formati, ma anche per coloro che vogliono servire con il cuore.

La forza del servitore si incontra nella fede, perché così incontrerà la Misericordia di Gesù e mediante la carità si convertirà in un fedele trasmettitore del Suo Messaggio.

Ora, sotto lo spirito della Pace, in questa notte, voglio riconsacrare i missionari, perché essi rappresentano quest'umanità, che deve raggiungere la redenzione e vivere l'amore attraverso le esperienze della carità e del servizio. 

 Il Mio Casto Cuore d'Amore scenderà in benedizione su di loro, affinché quella Pace, Pace che trasmette Cristo, possa diffondersi rapidamente su tutto questo pianeta.

Siamo in tempi di emergenza, è ora di operare e di servire.

Canzone: "Cristo Redentore, Cristo della Luce".

Che le future missioni di pace rappresentino l'unione definitiva tra gli uomini e Dio, e la pace tra tutti gli uomini del mondo.

Sotto la luce del Mio Casto Cuore, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Che voi, cari missionari, possiate stimolare l'emergere di nuovi servitori, che possiate risvegliare Nuovi Cristi.

Alleluia al Creatore!

A continuazione, Madre Shimani, legge il Messaggio straordinario che San Giuseppe le trasmise quel giorno nel Centro Mariano di Figueira.

Per finalizzare, Sorella Lucia, legge il Messaggio straordinario che San Giuseppe le trasmise quel giorno nel Centro Mariano di Figueira.

que San José le transmitió ese día en el Centro Mariano de Figueira

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Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

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