Imparate, figli, a separare gli impulsi che provengono dalle vostre stesse anime da quelli che provengono dal Regno Celeste e dall'Universo Superiore della coscienza.
Ascoltare la propria anima è un passo importante per la coscienza umana, senza il quale non potrebbe esserci evoluzione. L'evoluzione è un cammino di ascensione, comunicazione e unione con i diversi livelli dell'esistenza, finché l'essere ritorna finalmente al Cuore del Padre Celeste, portando dentro di sé codici rinnovatori di vita manifestata.
Col tempo, gli esseri che cercavano di seguire il cammino spirituale impararono ad ascoltare la propria anima e spesso i propri spiriti, le proprie monadi, per poter seguire il cammino della vita sulla Terra con la sicurezza di impulsi superiori.
Tuttavia, ora è il momento di andare oltre. Adesso è il momento di ascoltare la propria anima, ma non restare lì, credendo che gli impulsi per la vita evolutiva provengano tutti da questo unico contatto interno.
Adesso è il momento di andare oltre, di imparare a distinguere il contatto con i livelli superiori affinché, toccando le dimensioni delle vostre anime, possiate andare oltre e portare con voi le vostre anime in uno stato più profondo e silenzioso, più trasparente e pieno, contatto con Universi Superiori, dove non dovreste cercare altro che la pura e semplice unità.
Quando la vostra coscienza entrerà nella preghiera sincera e, tra un verbo e l'altro, saprà tacere, lì potrete ascoltare le vostre stesse anime, sentire e percepire come hanno bisogno che voi le percepiate. Ma se persistete in questa elevazione, nelle lodi e nei silenzi, nella concentrazione e nel vuoto, senza desiderare nulla per sé, solo l'unità con Dio, potrete andare oltre e permettere alla vostra anima di guardare anche in alto e dentro di sé, di entrare nell'esercizio della contemplazione.
Quando le anime contemplano, le menti diventano silenziose e semplicemente osservano; la personalità non dà un giudizio, non analizza e non cerca risposte, si limita ad osservare; gli aspetti della coscienza umana non confondono il contatto interno con ciò che vivono nella materia, si limitano ad osservare; l'anima non cerca di guidare o condurre nulla, non segue alcun percorso, si lascia semplicemente trasportare come una calamita alla sua fonte di vibrazione.
Ella è attratta dalla Coscienza Divina e, con l'abbandono della sua parte planetaria, incontra solo l'esperienza dell'unità, e in questa esperienza, figli, può esserci il silenzio completo, non sono necessarie parole, intenzioni, pensieri o azioni: basta essere.
Lì riceverete da Dio la conoscenza dell'unità e, con essa, una sapienza che non si acquisisce con la mente, ma con l'essenza.
Dovete camminare verso questa esperienza perché, in questo tempo di caos e confusione, di profonde purificazioni e sfide, i vostri esseri devono entrare in Universi sicuri, dove né la mente, né la personalità e nemmeno le vostre anime possono interferire, ma solo vivere.
E, dal principio di Unità che emana dal Cuore di Dio, dal profondo Amore del Padre davanti alle Sue Creature, emergerà l'essenza della saggezza che vi rafforzerà e vi porterà risposte alle domande più profonde, che vi risponderanno. Non so come spiegare, ma semplicemente (sii.? > Siate?)
E chi si avvicinerà a voi non avrà bisogno di ascoltare o chiedere, ma soltanto di sentire ed osservare l'esempio e la presenza che trasforma la condizione umana.
Avete la Mia benedizione per questo.
Vostro padre e amico,
San Giuseppe Castissimo