Mercoledì, 29 Luglio 2020
Figlio:
Per imparare ad uscire dal deserto è molto importante pregare e saper ascoltare, perché nel momento più arido è quando una parola potrebbe salvarti da una situazione.
Mio Figlio visse 40 giorni nel deserto e, come umano, conobbe ciò che la vita terrestre rappresenta, e quanto esigente sia trascendere la condizione umana, però non impossibile.
Quando si è in un deserto manca l'acqua, che è l'essenziale per sopravvivere in quell’esperienza. Quell'acqua è la vita in Cristo che porta la possibilità di poter attraversare il deserto con coraggio e determinazione.
E quando arrivi al momento dell’oscurità nel deserto, è quando hai la possibilità di conoscere la realtà e definirla. In quel momento culminante, Mio Figlio è attento con il Suo Sguardo, perché Egli spera che tu lo possa superare e così animarti a fare un nuovo passo.
L'oscurità del deserto è il momento più doloroso però il più importante, perché è quando tutto l'Universo è nell'attesa che dalle rovine sorga la luce di un nuovo Cristo.
Questo non è affatto poetico, è una verità sentita in ognuna delle cellule, un'esperienza che deve portarti ad andare oltre te stesso, per farti vedere come è possibile andare oltre le tue possibilità per una sola causa, per amore.
Non lasciare mai di chiedere l'arrivo della Luce nel deserto, il momento è ora.
Vi ringrazio per rispondere alla Mia chiamata!
Vi benedice,
Vostra Madre, la Vergine Maria, Rosa della Pace.