Quando l'anima guarda al cielo, rafforza il proprio spirito, la propria fede, riprende le sue aspirazioni più pure e rinnova i suoi voti verso Dio. Ma, quando volge gli occhi verso la Terra, perde le sue speranze, incontrasi con ciò che crede essere la realtà e non riesce a percepire né in se stessa né nel prossimo il modo di manifestare il sacro che la aspetta nell'nfinito. L'anima cerca delle forze, prega e chiede la Grazia di sapere come raggiungere ciò che contempla nell'universo.
E oggi vi dico, figli, che quando comincerete a guardare non appena il cielo, ma anche a quello che siete veramente, scoprirete che la materia e l'infinito si uniscono nella coscienza umana. Argilla e spirito diventano uno quando gli esseri si risvegliano a ciò che sono, e non sarà necessario morire per resuscitare nell'eternità, ma potrete scoprire la vera vita e l'eternità dentro di voi; dono rivelato al cuore che prega, che adora e che non racchiude la verità divina nella sua mente e nemmeno in ciò che è già stato detto, perché, nonostante tutto ciò che è già stato detto, molto poco è stato compreso e vissuto.
Perciò, cercate il sacro nel proprio interiore. Non lo cercate appena mentre pregate, vogliate corrispondere a lui mentre vivete.
Avete la Mia benedizione per questo.
San Giuseppe Castissimo