Con i tuoi piedi ancora nel deserto, dando gli ultimi passi di questo cammino quaresimale, concentrati, figlio, nel Cuore del Tuo Padre e Creatore, il Signore della Vita e del Proposito Divino.
Gli ultimi passi del cammino quaresimale non annunciano un tempo di pace interiore, ma di prove ogni volta più profonde ed intense, umane e spirituali, che collocheranno sull'altare della fede la consegna della tua condizione umana, le tue paure più profonde, le tue miserie più radicate, le tue credenze più cementate nella coscienza di ciò che credi di te e che ti ha portato fino qui, sostenendo il tuo orgoglio umano ed il tuo ego spirituale.
È l'ora di consegnare tutto.
Nell'agonia che precede il calvario, il tuo cuore sarà provato nella consegna e nel vuoto, e tutto ciò che hai vissuto nel deserto verrà a galla con intensità, perché il deserto è una scuola, e l'agonia è un momento decisivo.
Colloca, allora, il tuo essere come offerta sull'Altare Celeste e permetti che il Creatore ti conceda la Grazia di andare oltre le limitazioni e credenze umane, la forza che sostiene l'uomo, per farti conoscere il Potere che conduce la vita.
Rafforza la tua fede nella Volontà Divina, qualunque essa sia. Rafforza il tuo cuore nel vuoto affinché egli sia riempito dal Potere di Dio.
Cammina con il proposito che le tue azioni e la tua vita siano uno strumento di trasformazione per la coscienza umana. Che ciascuno dei tuoi passi sia dato per il tutto; non vedere più il tuo cammino come qualcosa di individuale.
Non voler controllare il tuo destino e fare piani secondo le tue possibilità di sopportare le prove della vita o secondo la sicurezza che il cammino può offrire. Vivi la tua spiritualità come essere umano, come parte dell'umanità e per la trasformazione umana.
Che il deserto allarghi i tuoi orizzonti, che le agonie definiscano il tuo cuore, che la croce trasformi la tua coscienza e, a partire da te, tutta l'umanità.
Offriti per essere uno strumento.
Hai la Mia benedizione per questo.
Tuo padre ed amico,
San Giuseppe Castissimo