Nel nome de Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Quando il mondo ricorderà la semplicità che ha perso, i conflitti si dissolveranno e la pace ritornerà nel mondo interno di molti esseri.
Quando il mondo recupererà la semplicità che ha perso, non ci sarà motivo di ostentazione e di guerre, perché potrà regnare il Paradiso di Dio, quel Sacro Progetto che è pensato dal Padre fin dal principio, Progetto che fa parte della Sacra Creazione.
Quando il mondo recupererà la semplicità che ha perso, non ci sarà motivo né luogo per il falso potere, l'impunità, la conquista e l'ostentazione che molte coscienze cercano in questi tempi; perché Dio, il cosiddetto Padre Eterno, è la stessa semplicità e, essendo semplice, non è solo umile, ma esprime anche il Suo Amore e la Sua Grandezza attraverso ciò che è povero in spirito ed in essenza.
La semplicità fu l'attributo che colmò la Sacra Famiglia. Senza semplicità, Maria non avrebbe potuto dire di sì. Senza semplicità, San Giuseppe non avrebbe potuto rispondere alla Chiamata di Dio, per essere il padre spirituale del Messia, di quello che nacque nell'umile Presepe di Betlemme.
Senza la Mia propria semplicità, quella che Mi ha concesso il Padre per Grazia, non sarei potuto essere stato il proprio Cristo, Quello che ha rischiato di bere dal calice, Colui che soffre per voi in silenzio ad ogni passo della Croce, però in profonda semplicità affinché il mondo potesse avere una nuova opportunità di Redenzione e di Misericordia per poter arrivare a questi tempi.
Però in alcune regioni del mondo, molti essere umani, in questi tempi critici, soffrono depressione per mancanza di semplicità perché non permettono alle loro anime di esprimersi, non solo in semplicità, ma anche in umiltà e in povertà di spirito.
Perciò, oggi vengo a dirvi questo; perché l'avrete potuto ascoltare molte volte, però è qualcosa di così essenziale in questi tempi, anche se la maggioranza dei Figli di Dio a volte cambia la semplicità con l'ostentazione della vita materiale, e molti di loro, in questi tempi, non comprendono perché attraversano certe prove o esperienze difficili.
Per questo, siate come il vostro proprio Dio attraverso l'esempio della Sua Santissima Madre e del Suo Santissimo Figlio, e viviate nella semplicità affinché il mondo possa recuperare i principi del suo Progetto Originale, quel Progetto che è ancora da compiersi e da realizzarsi, e che tutti voi e i vostri fratelli del mondo siete chiamati a percorrere quel cammino per realizzare il Progetto di Dio sulla superficie della Terra.
Questa era la prima cosa che volevo dirvi, perché tutti devono collocare il loro sguardo sull'essenza di questo Messaggio; perché mentre le anime non vivono nella semplicità, non potranno comprendere molti Misteri di Dio.
Egli necessita di vedervi semplici, affinché Egli possa vedervi puri di cuore, puri di intenzione, liberi dagli errori e dal peccato; affinché così possiate essere pronti ad apprendere ad amare nella vita di tutti i giorni, in ogni passo che siete chiamati a fare in questi tempi definitivi.
Anche oggi, sono qui, a Roma, in Spirito e in Divinità, in essenza e in semplicità per far ricordare alla Mia Chiesa, diffusa in tutta la Terra, che il suo proposito è la semplicità affinché possano essere nella stessa Coscienza del Padre Eterno, affinché in questo modo possano aiutare meglio il mondo, e i più poveri tra i poveri, quelli che non hanno nulla e sono semplici.
Però tutti coloro che Mi rappresentano nella Chiesa, sacerdoti, religiosi, credenti, devoti e tutti coloro che seguono i Passi di Cristo, devono essere quello stesso Specchio della Semplicità di Dio, affinché tutti possano essere pronti per ciò che verrà alla fine dei tempi e possano così aiutare meglio le persone; specialmente quelle che hanno sempre ostentato la vita materiale e hanno lasciato indietro la vita spirituale, non solo dimenticando Dio, ma anche il loro mondo interno. Perché tutte queste persone, che sono presenti sulla superficie della Terra, necessitano di recuperare la loro semplicità interiore affinché abbiano la Grazia di recuperare l'umiltà.
È in questo modo che oggi vengo qui, come il Messaggero della Semplicità di Dio e, attraverso questo semplice luogo che Mi è stato offerto, la Mia Coscienza Cristica ha potuto aiutare l'Europa Orientale, al di là delle frontiere dell'Ucraina, potendo chiudere porte incerte, potendo recuperare cuori che hanno sofferto la guerra ed il terrore, potendo portare tutti ancor più verso la Mia Divina e Insondabile Misericordia attraverso la poderosa Fonte della Misericordia che una volta Io aprii in Polonia.
In questo modo, compagni, Io vi colloco tutti davanti a Dio, davanti al Suo Grande Spirito di Semplicità e di Amore; perché Egli spera, pazientemente in questi tempi, che le anime possano ancora comprendere la Sua Volontà e così possano viverLa come sta scritto.
Oggi, vengo a collocare tutti sotto il Mio Manto, perché il mondo lo necessita, e se il mondo lo necessita è perché le anime lo necessitano. Vengo così, a contemplare tutte le necessità, tutte le intenzioni dei cuori buoni, di quelli che tentano di vivere giorno per giorno il Mio Spirito di Pace.
Abbracciate, allora, con allegria il Sacro Spirito della Semplicità di Dio; perché lì incontrerete la risposta che tanto cercate per rafforzarvi in questi tempi e per apprendere a rafforzare i vostri fratelli di cammino, tutti quelli che sono intorno a voi.
Io vengo a dirvi questo, perché so che potete viverlo, però non potete dimenticarlo. Il mondo è con i suoi occhi in altri spazi. Le anime hanno i loro occhi in altri luoghi.
Il Padre Eterno spera ancora di poter ritornare nel cuore dei Suoi Figli, per poter dimorare ed esprimere la Sua Luce.
Per questo, ancora una volta ed attraverso tutte le vostre preghiere, potrete aiutare silenziosamente quelle anime che non hanno Dio perché non Lo aspettano, perché non Lo amano, perché non Lo adorano; però sì, il Padre Eterno spera per il Suoi Figli, ama i Suoi figli e spera di essere riconosciuto come un Padre di Amore e di Misericordia, di Pietà e di Compassione.
In questo modo, attraverso questo giorno e questo incontro, il Mio Sacro Cuore torna a riaprire le porte della Grazia, della Misericordia e della Luce, soprattutto nell'emisfero nord, per dare continuità alla Mia Opera di Misericordia e di Redenzione in quei luoghi che necessitano della Mia Presenza e, soprattutto, necessitano del Mio Dio.
Perciò, questa tappa è molto importante, è importante che tutti sostengano, accompagnino e aiutino; perché verranno compiti importanti ed esigenti che, come più di duemila anni fa, quegli importanti e sacri compiti, affidati dal proprio Cristo, furono realizzati da pochissimi.
In questo modo, Io vi addestro e vi preparo ad assumere con Me la croce planetaria, affinché possiate superarMi nell'amore, nella consegna, nella solidarietà e nella cooperazione con il Piano d'Amore, quel Piano Divino che spero si possa compiere in molte anime.
Per questo, ancora una volta, Io vengo a ungervi con il Mio Spirito, così come promisi ai Miei apostoli e oggi prometto a voi, compiendo per mezzo della Mia Parola e della Mia Presenza.
Anche il Mio Cuore soffre per ciò che vede del mondo, non solo per ciò che vede fuori, ma anche per ciò che vede dentro la Mia Chiesa; per questo, Io vi invito a pregare per la riparazione del Sacro Cuore di Gesù, per tutti quelli che sono i Miei apostoli e i Miei compagni nel mondo intero, e alcuni di loro invece di fare i passi verso di Me, fanno i passi verso la loro propria volontà, molte volte non vivendo la semplicità interiore.
Per questo, oggi, tutti voi, attraverso la Mia Unzione Spirituale, ricevete questo Dono della Semplicità di Dio, affinché ricordiate sempre che è lì dove Dio è. Egli non è nei poteri materiali né nelle ostentazioni spirituali. Egli non è nell'opulenza né nelle ricchezze. Dio è presente, ancora una volta, nel cuore dei semplici e degli umili, in tutti quelli che specchiano la Sua Presenza con semplicità e amore.
Vi ringrazio di essere oggi qui con Me, questo è molto significativo per Me perché parla di molte opportunità interne, non solo per i presenti, ma anche per altre anime che ne necessitano. Per questa ragione, vi ringrazio di essere qui, ad accompagnarmi, a seguirmi, a cercarmi e ad adorarmi come il vostro Maestro e Signore, il Redentore.
Ed ora, dal Centro Mariano di Figueira, nel nome di Gesù, il Cristo, celebriamo la Comunione Spirituale per dare inizio a questa nuova tappa di servizio instancabile, di sacrificio permanente, di donazione spontanea, non solo per l'Opera della Mia Misericordia nell'emisfero nord e nel mondo intero, ma attraverso le Missioni Umanitarie in Angola, Polonia e in altri luoghi del mondo, dove il Mio Amore Misericordioso e il Mio Spirito Consolante dovranno giungere attraverso le mani e i cuori che si donano per un solo fine: il trionfo del Mio Amore in tutta l'umanità.
Ancora una volta, vi ringrazio per la vostra pronta risposta all'Immacolato Cuore di Maria.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.