Messaggi settimanali
MESSAGIO SETTIMANALE RICEVUTO, NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDÚ,URUGUAI, TRASMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Che i vostri cuori, figli, mantengano sempre il legame con Dio e con il Suo Proposito. 

Nonostante tutti le sfide di questo tempo, la maggior prova dell'umanità non sarà le guerre, i conflitti, le umiliazioni o gli squilibri della natura. La maggior prova dell'umanità sarà mantenere vivo il vostro legame con Dio oltre tutto ciò che accadrà nel vostro intorno e dentro di voi stessi.

Per questo, sapiate che la priorità delle vostre vite deve essere il dialogo con il Padre, la preghiera sincera e l'unità con il Creatore, perché da lì verrà la sapienza, da lì verrà la fortezza, da lì veranno il silenzio e la parola corretta che tanto cercate, da lì verrà il trionfo quando tutti vedono il fallimento, da lì verrà il passo cristico quando tutti vedono l'umiliazione e il discredito, da lì verrà l'amore quando tutti hanno rancore, da lì verrà il perdono quando tutti vedono odio e timore.

Tenete sempre i vostri cuori uniti a Dio, accendendo ogni nuovo giorno il legame unico che, come umanità, voi avete la capacità di vivere. Se solo guardate dentro e collocate le vostre coscienze al centro del proprio essere per parlare con Dio ed ascoltare la Sua risposta, saprete, figli, dove andare e come attraversare questi tempi.

Sapete già che siete sul Calvario di questo mondo e, sul Calvario, potrete confondere le vostre menti e i vostri cuori se non siete uniti a Dio. Sul Calvario, potrete vedere appena sofferenza, disaccordi ed umiliazioni, ferite e sacrifici, o potrete guardare i vivere ogni situazione a partire dal centro del proprio essere, affinché da lì, in unione a Dio, siate capaci di percepire l'opportunità del rinnovamento, della decostruzione, della cura, del perdono e della redenzione dove molti non possono vedere.

So che, davanti a tutto ciò che vivrete, molti dimenticheranno le Nostre Parole, così come gli apostoli, quando erano davanti al Calvario, dimenticarono tutto quello che Cristo li aveva detto. Ma a quelli che sì possono ricordare e vivere gli impulsi che li consegnamo, Io vi chiedo: prendetevi cura gli uni dagli altri, ricordatevi mutuamente come si attraversa la fine della fine dei tempi e ricordatevi che, dove ci sarà squilibrio, dovrete equilibrare con l'amore e la consegna delle vostre vite.

Tutto vi è stato detto e tutto vi è stato consegnato, ma non possiamo vivere questa prova per voi. Ad ognuno toccherà redimere e trasformare la condizione umana dentro di sé stesso, fare il passo in direzione alla porta stretta ed entrare nella scuola che il Creatore vi offre. Ma avete e avrete sempre la Mia benedizione per questo.

Vostro padre ed amico,

San Giuseppe Castissimo


Dopo aver trasmesso il Messaggio Settimanale, San Giuseppe ha celebrato il Sacramento dell'Eucaristia:
 

Quando è arrivata l'ora per il Signore di realizzare la Sua offerta, il Suo Cuore non era pieno di allegria. La Sua Coscienza umana era angosciata, ma il Suo Spirito incontrava misteriosamente giubilo, pienezza ed amore.

Per molti, lo stato umano e lo stato spirituale si confondono. A volte, la coscienza umana incontra angoscia nello stesso luogo dove lo spirito incontra giubilo e pienezza. A volte la coscienza umana incontra il dolore nello stesso luogo dove lo spirito rinnova l'Amore di Dio.

Per questo il Signore, trascendendo la Sua condizione umana, abbracciò quello che sentiva il Suo Spirito e, a partire da quel luogo, sedette alla mensa con i Suoi apostoli, offrendo pane e vino, offrendo il Suo Corpo e il Suo Sangue come l'unico Agnello capace di espiare i peccati del mondo.

Seduto a tavola con i Suoi, il Signore prese il pane e, unendoSi profondamente al Suo Spirito, lo elevò e, sentendo la stessa offerta che vivrebbre sulla Croce, al essere elevato e crocifisso, offrì il Suo sì e il Padre lo accettò, trasformando quell'offerta nell'offerta del grano, che consegnava anche il frutto della sua esistenza per essere trasustanziato da Cristo. Fondendo Spirito e materia, trascendendo la condizione umana e la condizione degli elementi, Cristo Si trasformò nel pane che spezzò e consegnò ai Suoi, dicendo: "Prendete e mangiate, perché questo è il Mio Corpo che sarà consegnato da voi".


Ti lodiamo, Signore e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore e Ti benediciamo.
Amen.
 

Durante tutta la Cena, il Signore contemplava i Suoi compagni e, attraverso di loro, ogni passo che avrebbe vissuto sul Calvario. Cristo sapeva come ognuno risponderebbe a quello che Egli avrebbe vissuto. Contemplava le loro debolezze, la loro offerta, ma contemplava anche la fortezza che sarebbe sorta nei loro cuori, anche dopo averLo negato. Per questo il Signore, prima ancora che commetessero qualche peccato, li perdonava già. I Suoi Occhi di Compassione contemplavano i frutti della consegna di ogni apostolo, e Egli sperava soltanto che quegli stessi apostoli potessero anche comprendere quello.

Quell'Amore per i suoi compagni rafforzzò il Cuore del Signore affinché potesse prendere il Calice e, contemplando ogni goccia di Sangue che sarebbe stato versata dal Suo Corpo, rinnovasse la Sua offerta. Innalzando il Calice in alto, così come il Suo Corpo sarebbe stato innalzato sulla Croce, versando Sangue ed Acqua su tutto il genere umano, su tutta la coscienza planetaria, Cristo rinnovò il Suo sì e il Creatore lo accettò, trasformando il vino nel Suo Sangue.

E, aspirando ardentemente a vivere in ogni essere di questa Terra, aspirando ardentemente a che il codice genetico che Egli viveva e sperimentava in ogni cellula Sua che era trasformata ad ogni sì che Cristo donava, Egli Si collocò dentro il vino trasformato in Sangue e offrì ai Suoi apostoli, dicendo: "Prendete e bevete tutti da esso, perché questo è il Mio Sangue, Sangue della Nuova ed Eterna Alleanza, Sangue che sarà versato da voi per la remissione di tutti i peccati. Fate questo in memoria di Me fino al Mio Ritorno al mondo."


Ti lodiamo, Signore e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore e Ti benediciamo.
Amen.


Così come in quella notte, in ogni nuova Comunione Cristo contempla i Suoi compagni. Egli sa già, figli, che cosa ognuno di voi vivrà. Egli sa già come risponderete ad ogni prova e che a volte Lo negherete, ma Egli spera che abbiate fiducia nel Suo Perdono, che ritorniate al Suo Cuore e che diate testimone di che Egli abita dentro di voi ben oltre qualsiasi miseria e condizione umana.

Questo è il tempo e l'ora, questo è il Nuovo Tempo dei Nuovi Cristi, e ognuno di voi che comunica del Corpo di Cristo, che beve del Suo Sangue e mangia del Suo Corpo, è chiamato ad essere come Lui sul Calvario di questi tempi.

Avete la Mia benedizione per questo.

Annunciate la pace ed il trionfo del vostro Redentore nelle vostre vite e in tutta l'umanità.

E, affinché questa Eucaristia si espanda in tutta la coscienza umana, riaccenda il legame tra gli uomini e Dio, tra i vostri cuori e il Cuore del Creatore, riaffermiamo, ognuno, la propria offerta, così come Cristo fece nel dialogo con Dio, affinché la Sua Volontà sia stabilita nelle vostre vite e in ogni vita di questo mondo.


Preghiera: Padre Nostro.


Nonostante non siate degni, il Signore ha già pronunciato le Sue Parole. Sentitevi salvati.

Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Messaggi settimanali
Messaggio settimanale ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso da San Giuseppe alla Sorella Lucía de Jesús

Imparate, figli, a separare gli impulsi che provengono dalle vostre stesse anime da quelli che provengono dal Regno Celeste e dall'Universo Superiore della coscienza.

Ascoltare la propria anima è un passo importante per la coscienza umana, senza il quale non potrebbe esserci evoluzione. L'evoluzione è un cammino di ascensione, comunicazione e unione con i diversi livelli dell'esistenza, finché l'essere ritorna finalmente al Cuore del Padre Celeste, portando dentro di sé codici rinnovatori di vita manifestata.

Col tempo, gli esseri che cercavano di seguire il cammino spirituale impararono ad ascoltare la propria anima e spesso i propri spiriti, le proprie monadi, per poter seguire il cammino della vita sulla Terra con la sicurezza di impulsi superiori.

Tuttavia, ora è il momento di andare oltre. Adesso è il momento di ascoltare la propria anima, ma non restare lì, credendo che gli impulsi per la vita evolutiva provengano tutti da questo unico contatto interno.

Adesso è il momento di andare oltre, di imparare a distinguere il contatto con i livelli superiori affinché, toccando le dimensioni delle vostre anime, possiate andare oltre e portare con voi le vostre anime in uno stato più profondo e silenzioso, più trasparente e pieno, contatto con Universi Superiori, dove non dovreste cercare altro che la pura e semplice unità.

Quando la vostra coscienza entrerà nella preghiera sincera e, tra un verbo e l'altro, saprà tacere, lì potrete ascoltare le vostre stesse anime, sentire e percepire come hanno bisogno che voi le percepiate. Ma se persistete in questa elevazione, nelle lodi e nei silenzi, nella concentrazione e nel vuoto, senza desiderare nulla per sé, solo l'unità con Dio, potrete andare oltre e permettere alla vostra anima di guardare anche in alto e dentro di sé, di entrare nell'esercizio della contemplazione.

Quando le anime contemplano, le menti diventano silenziose e semplicemente osservano; la personalità non dà un giudizio, non analizza e non cerca risposte, si limita ad osservare; gli aspetti della coscienza umana non confondono il contatto interno con ciò che vivono nella materia, si limitano ad osservare; l'anima non cerca di guidare o condurre nulla, non segue alcun percorso, si lascia semplicemente trasportare come una calamita alla sua fonte di vibrazione.

Ella è attratta dalla Coscienza Divina e, con l'abbandono della sua parte planetaria, incontra solo l'esperienza dell'unità, e in questa esperienza, figli, può esserci il silenzio completo, non sono necessarie parole, intenzioni, pensieri o azioni: basta essere.

Lì riceverete da Dio la conoscenza dell'unità e, con essa, una sapienza che non si acquisisce con la mente, ma con l'essenza.

Dovete camminare verso questa esperienza perché, in questo tempo di caos e confusione, di profonde purificazioni e sfide, i vostri esseri devono entrare in Universi sicuri, dove né la mente, né la personalità e nemmeno le vostre anime possono interferire, ma solo vivere.

E, dal principio di Unità che emana dal Cuore di Dio, dal profondo Amore del Padre davanti alle Sue Creature, emergerà l'essenza della saggezza che vi rafforzerà e vi porterà risposte alle domande più profonde, che vi risponderanno. Non so come spiegare, ma semplicemente (sii.? > Siate?)

E chi si avvicinerà a voi non avrà bisogno di ascoltare o chiedere, ma soltanto di sentire ed osservare l'esempio e la presenza che trasforma la condizione umana.

Avete la Mia benedizione per questo.

Vostro padre e amico, 

San Giuseppe Castissimo

Messaggi settimanali
Messaggio settimanale ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso da San Giuseppe alla veggente Sorella Lucía de Jesús

Come Cristo, ad ogni passo del Calvario e nel Suo abbandono sulla Croce, ha sperimentato la Grazia di essere sostenuto da Dio e anche la sfida di vivere il Suo abbandono come Essere Divino-umano, così, figli, ognuno di voi deve vivere la sua definizione e consegna in questo tempo.

Vivrete momenti in cui la Grazia Divina sarà nei vostri cuori e nelle vostre coscienze e, nonostante le difficoltà del cammino, non sarà tortuoso, perché la forza spirituale vi sosterrà.

Vivrete però anche momenti in cui la vostra condizione umana sarà messa alla prova, affinché da essa possa emergere la condizione divina. E, in questi momenti o prove, i vostri cuori devono imparare ad osservarvi, per poter andare oltre e non fermatevi.

Quando il vuoto, la solitudine, il peso del mondo e la disperazione toccano le porte della vostra coscienza, sappiate che è tempo di andare oltre e lasciare che Dio manifesti la Sua Potenza e la Sua Grazia, non dall'esterno verso l'interno, ma dall'interno verso l'esterno. È tempo che le vostre cellule, al culmine dei loro limiti, vedano emergere la forza interiore e rilasciare la Luce misteriosa che le anima e le sostiene.

È così, figli, che anche voi, come cellula del Corpo Divino, vedrete emergere un Amore che rinnova ogni cosa, un Amore sconosciuto, che nasce dalla trasformazione della condizione umana nelle sue potenzialità divine.

So che ciò che vi dico sembra distante dalla vostra vita quotidiana, quando le vostre azioni, pensieri e sentimenti a volte sono così diversi da un'espressione dell'Amore Divino. Ma Io vi dico di orientare la vostra vita verso questa strada e di perseverare, affinchè vi lasciate spezzare e ricostruire, perché non abbiate paura del vuoto e della tentazione, perché conosciate, sì, la fragilità umana, ma non rimanete in essa.

Apritevi per sperimentare la trascendenza di questa fragilità, superandola attraverso l'abbandono, la resa, la preghiera e l'elevazione della vostra coscienza. E, ogni volta che pensate di arrendervi e credete di non poter andare oltre, concedetevi l'opportunità di ricordare lo scopo delle vostre vite e ciò a cui siete chiamati in questo momento.

Siete chiamati ad essere miracoli viventi, ad essere Cristi del Nuovo Tempo, ad essere gli ultimi apostoli e testimoni del compimento del Piano di Dio sulla terra. E questo si fa, figli, con la testa in terra e il cuore in Cielo, nella donazione della vostra vita, affinché possiate comprendere la vita umana, i suoi fatti e i suoi avvenimenti con coscienza matura e sguardo di saggezza.

Perseverare ed arrendersi. Non temete di andare oltre, perché questo è l'unico modo in cui scoprirete il Proposito di Dio per ogni fase delle vostre vite.

Avete la Mia benedizione per questo.

Vostro padre e amico,

San Giuseppe Castissimo

Messaggi quotidiani
MESSAGGIO QUOTIDIANO RICEVUTO, NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, TRASMESSO DA SAN GIUSEPPE ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Prepararsi alla morte: un'arte di amore e di abbandono davanti a Dio

Prepararsi alla morte, figli, è in verità l'azione quotidiana di avere un cuore puro, vuoto delle cose del mondo, temendo Dio e arrendendosi alla Sua Volontà Celeste.

Prepararsi alla morte deve essere un atto costante, in cui la coscienza si sveglia ogni giorno sapendo che potrebbe essere l'ultimo e vive ogni momento facendo del suo meglio affinché la Volontà di Dio possa compiersi.

Temere Dio è in verità amarlo sopra ogni cosa e non esitare nel momento della rinuncia alle cose del mondo per abbracciare il Suo Universo Celeste.

Ogni giorno della vostra vita, dovrebbe prepararvi alla morte, nel senso di lasciare che la gratitudine, l'abbandono, l'amore e la resa permeino tutti i vostri atomi ed entrino nelle paure più profonde del vostro essere, non solo quelle nascoste nell'animo umano, ma, soprattutto, quelle che fanno parte della condizione materiale degli uomini e che ne impregnano perfino le ossa.

Per superare queste paure, dovete amare ogni giorno di più. Ma non solo amare il mondo, amare Dio, amare la vita e sapere che essa non finisce sul pianeta Terra; sapendo che una vita più grande ed eterna vi attende e che, per esserne degni, basta portare con sé nel cuore l'Amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Pertanto, esercitati ad amare, ad essere grato e a donarti a Dio ogni giorno. Aspira a scoprire un Regno Più Grande dentro di te, nel mondo e oltre, e scoprirai, in questo modo, l'unità tra le realtà della vita, e che la morte è un passo verso una vita più grande, in cui non ci sono misteri, ma solo la verità e la trasparenza del sapersi figlio di Dio che ritorna al Suo Cuore.

Che ogni giorno, figli, l'Amore del Creatore si espanda dentro di voi e prenda il posto delle vostre paure più profonde.

Avete la Mia benedizione per questo.


San Giuseppe Castissimo

Messaggio per l'Apparizione del 13 dicembre 2019, ricevuto nel Centro Mariano di Aurora, Paysandú, Uruguay, trasmesso da Maria, Rosa della Pace, alla veggente suor Lucia di Jesús

Dall'inizio della vita, quando la Creazione era ancora un sentimento nelle profondità del Cuore di Dio, il tuo Padre Celeste ha già manifestato i principi di Guarigione e Redenzione, Doni che provengono dal Suo Amore per tutto ciò che gestava nel Suo interiore.

Il Creatore sapeva, figli Miei, che inviando i Suoi figli ad imparare, sperimentare e crescere tra le dimensioni, avrebbe anche dovuto creare i modi in cui potevano tornare al Suo Cuore.

Per questo, nel manifestare la vita, le dimensioni e tutte le forme in modo che gli esseri potessero evolversi, il loro Signore progettò anche il ritorno al Suo Sacro e Infinito Cuore sulla Sua strada. Per questo ha riempito i cuori degli uomini di doni nascosti, e ha riempito il pianeta su cui vivono di spazi sacri, anche nascosti; spazi che racchiudono in sé i Doni di Dio, i frutti del Suo Amore, che permettono alle creature di ritornare al Cuore del Padre Celeste.

Aurora, amati figli, non è solo un luogo di pace. Aurora è una coscienza di guarigione e redenzione, in cui i vostri cuori possono vivere per tornare a Dio. Aurora è emersa dal Cuore del vostro Creatore, anche prima che le vostre vite si manifestassero.

Contemplando le sfide del pianeta e i veli che avrebbero coperto gli occhi dei Suoi figli, impedendo loro di vedere e sapere chi sono veramente, il Creatore manifestò la Coscienza Aurora; Coscienza che li sostiene in loro stessi, come l'utero di una madre sostiene i suoi figli. Aurora dà loro tutto ciò di cui hanno bisogno; dentro il loro Cuore, i veli sono squarciati perché possano contemplare la verità su loro stessi.

Aurora, figli Miei, vi rivela la vostra condizione umana più impura, così che prima conoscete le ferite che devono guarire, sapete dov'è ciò che deve essere trasformato. Ma poi, dal Cuore di Aurora, appare il balsamo che vi aiuta, che guarisce ciò che era aperto, che risana anche la parte più profonda del vostro essere, rilascia ciò che era impuro e vi prepara in modo che, attraverso la consegna e servizio, la Coscienza Aurora si espande e raggiunge i quattro angoli di questo mondo.

Contemplate, amati figli, la Coscienza di Aurora dentro di voi, ma sentitevi anche inseriti in essa. Nel tuo Cuore, tutta la vita trova Guarigione e Redenzione, per scoprire la verità su di te e tornare così a Dio.

Aprite i vostri cuori, in modo che non solo questo luogo esprima Aurora, ma anche le vostre vite e questo pianeta siano i frutti dei Doni che il vostro Creatore ha depositato all'interno di Aurora.

Cosi come questo luogo è sacro, l'intero pianeta è sacro, cari figli, ma per riconoscere i misteri di Dio sul pianeta che vi accoglie, dovete prima sperimentarli in voi stessi. Affinché i veli che coprono il sacro nel mondo vengano strappati, i veli che coprono i vostri stessi occhi devono prima essere strappati.

Lasciate che le mani di Aurora si allunghino davanti ai vostri volti e tirino i veli che vi hanno reso ciechi, così che voi possiate vedere, sentire, sperimentare e vivere chi siete e, soprattutto, quale lo scopo di questa vita.

Tutto quello che vi dico è impregnato di una verità profonda e interiore, una verità che potete conoscere attraverso la resa e la resa delle vostre vite.

Per vivere Aurora, dovete arrendervi davanti a Dio e acclamare per i Suoi Doni, per i doni che vi ha dato attraverso i luoghi sacri che sono nascosti in questo mondo e in tutta la Creazione.

Il Tempo di Dio è arrivato, amati figli. Un Tempo in cui non solo si realizzerà il caos come previsto, ma si realizzerà anche la Redenzione.

Con le Mie parole vi porto a vivere le Scritture, vi porto a vivere profezie, perché è attraverso di voi che tutto si adempirà.

Io vi porto tra le Mie Braccia nel deserto, perché non sapete ancora chi siete. Verrà il momento in cui, dopo aver attraversato quel deserto, vi mostrerò la Verità di Dio all'orizzonte e scoprirete, figli Miei, che non solo potete essere tra le Mie braccia, ma potete camminare con Me, verso la Terra Promessa.

Dopo il deserto vi mostrerò la Nuova ed Eterna Gerusalemme che è in Cielo come sulla Terra, e come due realtà che si uniscono in una, la Terra Promessa emergerà e tutto si adempirà. Tutti sapranno chi sono, tutto diventerà più chiaro e quello che una volta pesavate sui vostri cuori, come dubbi e paure, si dissiperà.

Le luci emergeranno dall'Aurora, le luci da una nuova vita e dal Cielo discenderanno anche i principi della Nuova Umanità. Questo sarà il Regno di Dio, amati figli; un Regno sempre presente, tuttavia, poi rivelato ai figli del Supremo, coloro che conoscono Se stessi Suoi compagni e frutti del Suo Amore.

Possano le Mie parole risuonare dentro di voi, non solo come una promessa, ma come una verità che vi porta a gridare ad Aurora che la guarigione avvenga e che avvenga la redenzione, in modo che i vostri occhi siano degni di vedere e i vostri cuori siano degni di sentire tutto quello che vi ho detto oggi.

Vi benedico con il potere di Aurora e la Grazia dello Spirito di Dio.

Vi amo e Vi ringrazio per essere venuti al Mio incontro con il cuore.

Vostra Madre, Maria, Rosa della Pace

Messaggi quotidiani
MESSAGGIO GIORNALIERO DI SAN GIUSEPPE, TRASMESSO NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDÚ, URUGUAY, ALLA VEGGENTE SUOR LUCÍA DE JESÚS

Con il Manto Celeste della sua Madre Divina sul corpo, sulla coscienza e sul cuore, un Figlio di Maria è colui che rappresenta la Madre Celestiale in questo mondo.

Cercando di amare il prossimo e i Regni della Natura con l’Amore che proviene dalla Madre di Dio, un Figlio di Maria è colui che scopre nella preghiera il percorso per trasformare la sua condizione umana e aprire la porta del suo cuore affinché Maria Santissima vi trovi la Sua dimora.

Guardando il suo prossimo con pietà, umiltà e compassione, un Figlio di Maria è colui che si sforza di purificare la sua mente e il suo pensiero e di fare dei suoi occhi la finestra attraverso cui la Madre di Dio osserva, vigila e protegge i Suoi figli.

Un Figlio di Maria è colui che è disposto non solo a riconoscere le sue miserie, ma anche a trasformarle.

Un Figlio di Maria è colui che apprende a pregare col cuore e che, con la sua esperienza, scopre la semplicità del percorso di unione con Dio.

Un Figlio di Maria è ogni giorno più cosciente di essere uno strumento affinché la Madre del Mondo sia presente sulla Terra, affinché Lei possa agire con le sue mani, possa intercedere mediante le sue preghiere, possa comprendere e proteggere tramite i suoi sentimenti, possa essere umile e non giudicare, con il cuore puro e l’essenza unita a Dio, sapendo vedere nel prossimo una porta verso il Creatore.

Tutto ciò che vi dico è un percorso e un’aspirazione che presto prenderà vita nei cuori che pregano, perché chi prega con amore scopre e vive ciò che significa essere un Figlio di Maria.

Il vostro Padre e Amico,

San Giuseppe Castissimo

Messaggi quotidiani
MESSAGGIO QUOTIDIANO RICEVUTO, NEL CENTRO MARIANO AURORA, PAYSANDÚ, URUGUAY, TRASMESSO DA MARIA, ROSA DELLA PACE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS

Cari figli:

I Tre Sacri Cuori, come mai prima, stanno lavorando all'interno dell'umanità e della sua coscienza profonda, affinché alcuni principi spirituali rimangano intatti e protetti.

Per questo, più che mai, la Gerarchia Spirituale compie tutti gli sforzi necessari per evitare che l'ignoranza umana e l'uso eccessivo del potere sulla Terra creino spiritualmente quelle condizioni degenerative che apriranno le porte alla decadenza e ai rischi che l'umanità, senza coscienza, sceglierà come destino.

Così, silenziosamente, come più di duemila anni fa, quando questa razza era sull'orlo della sua grande autodistruzione, fu lì che i Sacri Cuori si incontrarono per compiere quella complessa missione di riposizionare la coscienza dell'umanità nel suo legittimo posto.

In questo momento, viene eseguita nuovamente una missione spirituale simile alla precedente, solo che questa volta non è solo complessa, ma anche difficile, poiché la coscienza umana ha imparato a distruggere se stessa ed ha anche imparato a sbarazzarsi della propria vita e trasgredire la sua società, la sua cultura e la sua fede.

Alle porte dell'Apocalisse, i Sacri Cuori articolano ampie strategie, affinché la maggioranza possa risvegliarsi dal sogno e dall'illusione in cui sono stati collocati.

Siamo di fronte alla sfida degli ultimi tempi.

Vi ringrazio per aver risposto alla Mia chiamata!

Vi benedice,

Vostra Madre Maria, Rosa della Pace

Messaggi quotidiani
Messaggio quotidiano ricevuto nel Centro Mariano dI Aurora, Paysandú, Uruguay, trasmesso da Cristo Gesù Glorificato, al veggente Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús

La Passione di Gesù significò e rappresentò molti eventi per l'umanità. Alcuni di questi fatti erano noti, ma altri sono ancora sconosciuti. 

Molte realtà e situazioni si sono verificate, ampiamente, in altri piani di coscienza, qualcosa che è andato oltre il materiale e anche lo spirituale. 

La Passione del Signore era la vera testimonianza che Egli, soprattutto, si era incarnato per compiere quella missione e che non ci sarebbe stato nulla che potesse modificare o alterare quell'evento.

Quando Gesù era nel giardino del Getsemani, era giunta l'ora e il momento per Lui, come uomo incarnato, di dare quella condizione umana al Padre in modo che, attraverso lui, quel sacrificio si sarebbe trasformato per il bene dell'umanità, sebbene l'umanità stessa non meritava quella Grazia. 

Il Padre, attraverso Suo Figlio, sapeva che se quella resa e quel sacrificio non avessero avuto luogo, la stessa razza umana si sarebbe autodistrutta.

La ragione fondamentale per Cristo, durante i suoi trentatré anni di vita, era poter vivere e adempiere, al di là di Lui, la Divina Volontà.

Gesù era un uomo nato con ovvi Doni di Dio, ma doveva conoscere, come ogni essere umano, la condizione umana; Ha attraversato tentazioni e prove in modo che dal Suo Spirito emanasse, in ogni momento, la ragione della Sua esistenza.
L'immediata adesione di Gesù alla Volontà di Suo Padre gli ha permesso di non morire.

Ricordiamo che Gesù arrivò in un momento dell'umanità in cui la perversione e l'abuso di potere erano gli abissi per i quali l'umanità si stava condannando.

Gesù ha mantenuto l'input del Suo Amore per il Padre. Credeva soprattutto nella realizzazione di quella Divina Volontà, così come era stata scritta.

Il Suo Proposito era di raggiungere l'obiettivo che il Padre gli aveva dato, nonostante le varie difficoltà che il Maestro poteva affrontare.

La Sua fiducia nella manifestazione di questo Piano e, soprattutto, il Suo Amore per esso, lo rendevano un Essere spiritualmente libero, capace di superare la dualità e le avversità che gli esseri umani avevano creato.

Amare quella volontà era il principale obiettivo spirituale della vita di Gesù.

Sapeva che niente e nessuno poteva cambiare il destino che il Padre gli aveva mostrato per la Sua Missione sulla Terra.

Era una necessità imperiosa del Maestro, l'esperienza di quella Volontà, sebbene a volte, nonostante lo sviluppo sensoriale e mistico della Sua Coscienza, non sapeva fino a che punto la Volontà lo avrebbe portato all'interno della Sua Missione personale e globale.

Esistevano chiavi inestinguibili che proteggevano e sostenevano la realizzazione di tutta l'opera, sia nella Vita di Gesù che nelle anime, che erano umiltà e sacrificio altruistico del Suo Essere. In quella scuola non poteva prevalere nessuna striscia di arroganza o segno di egoismo.

La comunione che Gesù visse costantemente con l'Alto, lo rese veramente libero e, al di là di Lui, le Leggi universali di Misericordia e Grazia potevano agire e compiere miracoli.

La cosa fondamentale nella Vita di Gesù era l'Amore che Lui ha portato come Figlio di Dio e l'insegnamento che la Sua Coscienza ha lasciato che l'amore sincero e vero sarebbe stato capace di trasformare e sublimare la corruzione umana.

 

Vi ringrazio per imitare la Volontà e l'Amore del Signore!

Vi benedice,

Vostro Maestro e Signore, Cristo Gesù

Chi siamo

Associazione Maria
Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

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