Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Oggi vengo con il piccolo Bambino Gesù tra le Mie braccia per portarvi ad un nuovo stato di coscienza, uno stato in cui potete vedere il mondo, non con le limitazioni degli uomini, ma con la perfezione di Dio, contemplando la vera necessità di questi tempi, contemplando le Leggi che si muovono, che entrano nella Terra, Leggi che non hanno mai agito prima sul pianeta.
Molti credono che già conoscevano la Giustizia Divina, quando nell'era dei patriarchi Dio gli parlava con Giustizia.
Nel corso dei secoli, quella Giustizia si è sviluppata, si è approfondita, e, man mano che la coscienza umana si trasformava, tutta la Creazione si trasformava.
Le Leggi e i Raggi non sono più gli stessi dei primi tempi della Terra o dei primi tempi di questa Creazione. Ogni ciclo è nuovo e, per quanto presenti somiglianze con tempi anteriori, tutto si rinnova.
È arrivato il tempo della Misericordia, la Nuova Alleanza tra Dio e gli uomini, suggellata da Cristo nella Sua Croce, confermata da Lui nella sua Ascensione ai Cieli. E, nonostante quella Alleanza sia eterna, per viverLa dovete corrisponderLa.
Affinché possiate essere sotto una legge, dovete attrarre questa legge alle vostre vite. Quando non lo fate, figli, non giustificate il Sangue versato sulla Croce e, per quanto quel Sangue sia disponibile, eternamente consegnato a tutte le creature, se i vostri cuori non sono aperti ad esso, egli sgorga dal Cuore di Cristo e non trasforma le vostre vite.
I cicli continueranno a passare, ed è arrivata la Legge della Giustizia, una Giustizia che non è la stessa dei primi tempi. Essa non viene con l'ira di Dio, perché Dio appena silenzia. Le Leggi lavorano da sole, perché è arrivato il tempo in cui la propria umanità, come potenziale co-creatrice davanti a Dio, possa essere anche la responsabile dalla sua propria evoluzione.
In ere passate, Dio parlava agli uomini, parlava con la Giustizia e con quello che conoscete come ira, che in verità è il Raggio profondo della Volontà Divina, che l'umanità non poteva comprendere. Quel Raggio scendeva sulla Terra, con tutta la sua potenza, per rompere le strutture più dure ed arcaiche dell'umanità. Ma, quando gli esseri umani cominciarono ad aprirsi all'amore, le Leggi cominciarono ad agire in un modo differente, e il Creatore incontrò uno spazio per trasformare il mondo in un altro modo, attraverso un Amore maggiore, che trascendeva tutte le leggi, tutte le forme, tutta la vita.
Quello era l'Amore di Dio nel Suo Figlio.
Quell'amore sta ancora facendo eco nei quattro angoli di questo mondo e di tutta la vita. Molte volte si riversa sulla Terra senza che siate coscienti di esso.
Dio consegna costantemente opportunità ad ogni essere. Consegnagli il Suo meglio, quello più perfetto che c'è nell'universo, le migliori opportunità di evoluzione per quelli che meno meriterebbero, perché il Suo Amore non agisce secondo la giustizia degli uomini, ma con la Misericordia che nasce dal Suo Cuore.
Oggi vengo con il Bambino Gesù tra le Mie braccia affinché comprendiate questo nuovo ciclo davanti alla Sua Presenza.
La Sua Misericordia continua a risuonare; il Suo Sangue continua ad essere versato sul mondo; Dio continua a consegnare opportunità all'umanità, ma ogni essere deve scegliere in questi tempi il cammino che seguirà.
Dunque, figli, questa è una nuova era di giustizia. La Misericordia non cesserà di esistere, ma il Creatore non intercederà più per i Suoi Figli come prima. Egli rimarrà in silenzio, un silenzio che parlerà profondamente a tutta la Creazione, perché il silenzio di Dio significa una preghiera profonda, sconosciuta a tutti gli esseri, compresi quelli che, nelle dimensioni degli angeli e degli arcangeli, sono costantemente ai Piedi del Creatore.
Nel silenzio di Dio, il Suo Amore per le creature si espande, e quelli che si aprono ad ascoltarLo, a lasciare risuonare il Suo silenzio nel proprio interiore, che si aprono a quell'Amore infinito, entrano nelle dimensioni di quell'Amore e vivono un'esperienza unica di trasformazione, riconoscendo il vero potenziale degli esseri umani, riconoscendo l'unità che avviene tra il Creatore e le Sue creature, comprendendo cosa significa aprire le porte tra le dimensioni e vivere la somiglianza con Dio.
Tutto questo avviene quando gli esseri semplicemente corrispondono all'Amore del Creatore, lasciano da parte la loro piccolezza, le loro apparenti imperfezioni, e cercano con sforzo di trascendersi ogni giorno per abbandonare la condizione umana e conoscere la condizione di Figli di Dio.
In questo modo, attirano alle loro vite le Leggi sublimi e, facendo un unico passo, quelle Leggi li conducono e li elevano a passi sempre maggiori, più ampi e più profondi.
Ma, quando gli esseri sanno che Dio è in silenzio, quando conoscono già la Sua Misericordia e ignorano tutte le opportunità che Egli gli dà, altre sono le leggi che attirano alle loro vite: la legge della giustizia, la legge della sofferenza, la legge della solitudine, dell'abbandono, dell'angoscia, della disperazione.
Voglio che comprendiate così, figli, che non è Dio che sta disegnando le vostre vite, ma voi stessi.
Questo è il ciclo della definizione dell'umanità. Non potete più vivere come creature comuni, quando siete stati disegnati per essere Figli di Dio, simili a Lui, co-creatori, che portate nel vostro interiore, nella vostra essenza più profonda una possibilità di trasformare la Creazione, come nemmeno gli Arcangeli possono farlo.
Comprendete, così, la responsabilità che avete davanti a tutta la vita e, in questo modo, non rimanete più nelle piccole cose, quelle che vi legano e vi prendono a questo mondo. Meditate su quello che vi dico e su quello che Dio vi dice attraverso ogni Messaggero Divino.
Noi siamo arrivati al mondo come un'eco della Voce del Creatore, che Si sta pronunciando per l'ultima volta in questo ciclo dell'umanità. Non perché Egli non ama le Sue creature e non desidera parlargli eternamente, ma, se non è così, non scoprirete mai chi siete, e questa Terra si autodistruggerà per l'ignoranza degli uomini.
È possibile riparare la sofferenza, è possibile risvegliare gli esseri attraverso l'amore, il servizio e la preghiera costante, ma non è possibile entrare nella coscienza di un altro per definire i suoi passi secondo la Volontà Divina. Ogni essere deve vivere la sua propria definizione.
Il maggiore servizio che potete rendere oggi, in nome di tutta l'umanità e per l'elevazione delle anime che vivono nell'ignoranza, è fare i vostri propri passi in direzione del Padre, è vivere quell'Amore infinito, scoprire quel mistero che si nasconde nel vostro interiore, lasciare che quell'amore si espanda e trasformi tutto ciò che è nel vostro intorno. Consegnare, così, un esempio al mondo attraverso la vostra propria vita, perché in questo modo starete generando un'opportunità di redenzione, non solo per le vostre proprie anime, ma per tutta la Creazione, per mondi ed universi che non conoscete.
Voi siete una goccia d'acqua nell'oceano infinito, ma non qualsiasi acqua. Un'acqua viva che, quando entra in quell'oceano, è capace di trasformalo, trasformare tutte le altre gocce, i mari e tutta la vita che lo abita.
So che molti non credono a quello che dico e nemmeno credono che Io sono qui; ma Io non vengo affinché crediate in Me, vengo per consegnarvi una istruzione, e che da voi stessi viviate l'esperienza di attirare nelle vostre proprie vite le Leggi Divine o le leggi umane.
Fate l'esperienza, figli, di lasciarvi trasformare dall'Amore di Dio, che scende su di voi quando pregate, quando servite, quando silenziate davanti a qualcosa che vi causa angoscia, che ferisce i vostri ego umani e contraddice le vostre personalità.
Quando permettete all'altro di esprimersi, all'altro di crescere, voi crescete da dentro a fuori, perché quando rinunciate ai protagonismi del mondo, è Dio che incontra uno spazio per essere protagonista dentro di voi, e nessuno vedrà, ma è lì che si compie il vero senso della vita.
Rendete grazie per tutto ciò che avete ricevuto. Ringraziate il Creatore permanentemente ed elevate le vostre coscienze oltre le necessità umane, oltre le vostre aspirazioni e le vostre volontà, oltre i vostri piani e mete per la vita su questo pianeta. Elevatevi attraverso la gratitudine.
Oggi il Bambino Gesù, tra le Mie braccia, punta all'infinito, ed in esso batte il Cuore di Dio, che vi chiama a ritornare, a ritornare in essenza, a ritornare a Lui senza cessare di esistere, a ritornare a Dio, essendo nel mondo e facendo di questo pianeta parte del Suo Cuore.
Questo è ciò che siete chiamati a vivere.
Oggi, su questo altare, un altro mistero di Dio vi è rivelato. Uno mistero poco compreso, perché molti non sanno cosa significa un oggetto sacro. Molti mettono in dubbio ed ignorano le differenti Grazie che Dio concede agli uomini.
Un'oggetto sacro, magnetizzato dal Creatore, è qualcosa che vi ricorda costantemente qual è la vostra vera missione, cosa siete chiamati a vivere e quale è il cammino per fare questo.
Un'oggetto sacro è come un sigillo che vi rende riconoscibili davanti agli angeli ed agli arcangeli.
È come un segno, un segno di luce che nell'oscurità del mondo farà sì che le anime (gli? > lo?) riconoscano e sappiano il cammino.
È un simbolo di protezione e di Grazia, un simbolo di adesione e di fede. Egli rafforza la vostra fede ogni volta che vi collocate e credete in tutte le promesse che vi consegniamo.
Un oggetto sacro è un simbolo di cura, di riconciliazione con Dio, quando un'anima perduta, malata, lo riceve e crede di aver ricevuto un regalo divino dalle Mani del suo Creatore, per ricordare quanto Egli l'ama.
Un oggetto sacro è un misterioso simbolo dell'approccio di Dio ai cuori dei Suoi Figli. Egli è lì, silenziosamente, in ogni piccola medaglia, in ogni piccolo scapolare, parlando ai vostri cuori, ricordando alle vostre essenze da dove siete partiti e dove dovreste ritornare, Questo, figli, è un oggetto sacro.
Per questo, oggi, qui sul Mio altare, ci sono le medaglie del Mio Castissimo Cuore, queste che insieme al Mio piccolo Figlio, Io vengo a benedire.
Questa benedizione risuonerà e rimarrà, per i secoli dei secoli, in ogni medaglia coniata in onore del Mio Castissimo Cuore, ed il mistero che oggi vi porto rimarrà in voi e in tutti coloro che verranno, rafforzando la fede di quelli che credono che l'Amore di Dio è lì.
Con il Mio piccolo Figlio Gesù, pongo le Mie mani su queste medaglie e decreto, nel nome di Cristo e per la potestà che Dio Mi ha consegnato, che i Doni del Suo Santo Spirito rimangano in esse.
Che tutte le benedizioni e promesse che Io vi ho consegnato siano adempiute. Che tutte quelle anime che le ricevono siano rafforzate, risvegliate e riconciliate con il Padre, incontrino il cammino nell'oscurità e non siano più perse. Che la vostra sofferenza diventi speranza, che il vostro dolore diventi riparazione del dolore più grande e profondo che il Cuore di Dio sente nel contemplare il mondo in questi tempi.
Che le anime che le ricevono ascoltino il silenzio del Creatore, sentano il Suo Profondo Amore e scelgano di vivere sotto la Legge della Misericordia, e non della Giustizia.
Che le anime che le ricevono attirino nelle loro vite i raggi della Grazia, della cura e della compassione e siano conseguenti con loro in tutte le loro azioni e pensieri.
Per la Grazia di Mio Figlio, oggi tra le Mie braccia, consegno la pace a tutti quelli che porteranno con loro questa piccola medaglia.
Ascoltando le Mie Parole, so che alcune anime si sono chieste come fare per attirare ciò che Io gli ho detto per le loro vite, per non vivere sotto la Legge della Giustizia, della sofferenza o del dolore, ma, sì, della Misericordia, della Grazia e dell'Amore Divino.
Ed Io vi rispondo appena: che serviate, siate grati, viviate ogni Parola che vi abbiamo già consegnato, studiate ciò che vi abbiamo detto, perché, con una semplice lettura ogni giorno, la vibrazione delle nostre parole da sé vi trasforma. Adorate il Cuore Eucaristico di Cristo e aprite le porte affinché Egli Si esprima dentro di voi.
Non cercate cose per voi stessi, non vogliate accumulare i tesori del mondo, ma, nel silenzio delle vostre anime, nel profondo dei vostri cuori, in un dialogo ed in un contatto con Dio, lasciate che i Suoi tesori celesti si manifestino.
Noi vi abbiamo già insegnato cosa fare, abbiamo già riversato benedizioni, Grazie come piogge sulle vostre vite.
Dovete solo creare le condizioni ogni giorno affinché esse si manifestino, e non vi dico di essere perfetti, ma di osservarvi e sempre quando starete uscendo dal cammino della fraternità e dell'amore, fermatevi, chiedete perdono e cercate di fare di nuovo nel modo corretto, e non importa che cadiate molte volte, perché il calvario di questi tempi ha anche molte cadute, voi necessitate di alzarvi da esse e continuare a camminare verso questa meta di superarvi nell'amore ogni giorno.
Questo è quello che Io ho da dirvi oggi, ma devo anche compiere una richiesta del Creatore, che i Suoi Figli comunichino spiritualmente affinché ricevano le Sue Grazie e siano rafforzati, che sentano la Sua Presenza e comunichino del Corpo e del Sangue di Cristo, che si manifesta in tutte le vostre cellule in questo momento.
Potete portare qui l'altare ed il frate Yesua.
Voglio che cento di queste medaglie raggiungano una figlia Mia che, confidando nella Mia chiamata, giorno dopo giorno attrae la Legge della Grazia, non solo per il paese dove vive oggi, ma anche per tutta l'Africa.
Voglio che duecento di queste medaglie arrivino alla Casa Santa Isabel, portando non solo la Mia protezione, ma l'Amore di Dio per quelli che generano meriti per la salvezza di tanti bambini di questo mondo, attraverso le loro preghiere e la loro purezza.
Voglio che anche i membri della Comunità-Luce Fraternità ricevano le Mie medaglie, perché, nel loro silenzio e sforzo, nonostante la loro imperfezione, generano meriti per la trasformazione dell'umanità. E, poco a poco, che anche ognuno dei devoti che aspira a rispondere a questa chiamata e ricevere questo terafim del Mio Casto Cuore possa riceverlo. Questo è ciò che Io più voglio per queste medaglie e per tutte quelle che verranno.
Così come Dio Mi ha concesso la potestà di versare Grazie sul mondo, l'ha concesso anche ad ogni sacerdote consacrato da Lui. È così che nella Mia Presenza e per la consacrazione di questa Eucaristia pregherete per tutti i sacerdoti del mondo, per tutti quelli che si sentono disperati per non poter ripartire le Grazie di Dio e per tutti quelli che ignorano la Presenza del Creatore nella loro vocazione e la possibilità che loro hanno di attirare le Grazie di Dio nel mondo.
Comunicando spiritualmente dal Corpo e dal Sangue di Cristo, permettete che la Misericordia di Cristo raggiunga non solo quelli che comunicano, ma anche quelli che condividono il pane ed il vino trasformati sull'altare, affinché questa vita abbondante che si rivela nel Corpo e nel Sangue di Cristo possa permeare prima i vostri cuori sacerdotali. Amen.
Frate Yesua:
In unione con il Cuore di San Giuseppe ed il Cuore di Nostro Signore, ci uniamo alla Chiesa Celeste di Cristo e offriamo umilmente questa Comunione per tutte le anime del mondo, per tutti i nostri fratelli che in questo momento necessitano dell'Amore e della Presenza di Nostro Signore.
Ricordiamo quel momento in cui Nostro Signore prese il pane, lo sollevò al Padre dandoGli Grazie e lo spezzò e lo consegnò ai Suoi discepoli dicendo: prendetelo e mangiatelo tutti, perché questo è il Mio Corpo che sarà consegnato per ognuno di voi, per il perdono di tutti i peccati.
Ascoltiamo le tre campane, consumando la consacrazione del pane nel Corpo di Nostro Signore.
Ti lodiamo, Signore, e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore, e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore, e Ti benediciamo.
Amen.
E, allo stesso modo, Nostro Signore prese il Calice e sollevandoLo al Padre, Lo passò ai Suoi apostoli, dicendo: prendeteLo e bevetelo tutti, perché questo è il Calice del Mio Sangue, il Sangue della Nuova ed eterna Alleanza, che sarà versato per il perdono di tutti i peccati e per la salvezza di tutti i mortali. Fate questo in Mia memoria fino alla fine dei tempi, fino a che Io ritorni.
Ti lodiamo, Signore, e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore, e Ti benediciamo.
Ti lodiamo, Signore, e Ti benediciamo.
Amen.
E riveriamo insieme la Presenza del Corpo e del Sangue di Nostro Signore e, in profonda unione con il Suo Cuore, facciamo insieme il Padre Nostro in aramaico.
(Preghiera del Padre Nostro in aramaico).
Che la Pace e la Misericordia di Nostro Signore scendano sulla Terra in questo momento.
E Ti chiediamo, Signore, che attraverso questa Comunione, anche i nostri fratelli nel mondo possano comunicare spiritualmente con il Tuo Corpo e con il Tuo Sangue. Amen.
Sorella Lucía de Jesús:
Ed andiamo a visualizzare in questo momento, tutti quelli di noi che sono nelle loro case, San Giuseppe con il piccolo Bambino tra le Sue braccia e, dalle piccole Mani del Bambino Gesù, riceviamo l'Eucaristia, dalla quale le nostre anime comunicano nel nome di tutta l'umanità.
Che la Pace del Mio Casto Cuore, tutte le Grazie e l'Amore che nasce nel Cuore del Mio piccolo Figlio, il Figlio di Dio, possano raggiungere tutte le anime, trasformando e curando i cuori e gli spiriti, i corpi malati, affinché incontrino la pace.
Con le Mie Parole vi benedico e vi ringrazio per aver riflettuto di cuore su tutto ciò che Io vi ho detto.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
E, con l'intenzione che la Cura di Dio raggiunga i quattro angoli di questo mondo, concludiamo questa preghiera con un cantico che attrae le Leggi Divine, la Grazia e le benedizioni di Dio al pianeta.
Sorella Lucía de Jesús:
Cantiamo, su richiesta di San Giuseppe, "Piogge d'Amore". Grazie a tutti.