Maratona della Divina Misericordia
APPARIZIONE DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO A FATIMA, PORTOGALLO, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS, NELLA 128a. MARATONA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Oggi, 6 agosto, giunge alla fine il Mio compito con voi, dopo aver camminato 11 anni al vostro fianco, apprendendo dagli avvenimenti, apprendendo dalle esperienze della vita, dagli errori e dai successi.

Nonostante ogni circostanza, compagni, Io Sono stato al vostro fianco e Io sarò sempre, quando (tan?) solo Mi cercherete nella semplicità del cuore, liberi da qualsiasi opulenza, liberi da qualsiasi ostentazione personale o materiale.

Voi sapete già che il Signore non è presente nelle ricchezze, ma nella povertà; che il Mio cuore sente sete attraverso quelli che soffrono e quelli che patiscono in tutte le parti del mondo. Questo è ciò che Io rivelai a Madre Teresa di Calcutta, vedete nel suo esempio l'opera realizzata della Mia Misericordia e della Mia Carità.

Questo è ciò che Io spero sempre da voi, come da molte opere nel mondo che Io accompagno attentamente, perché sono le anime quelle che Io accompagno, le anime di tutti i Miei compagni e compagne, servitori nel mondo. È lì, nel dolore, nell'agonia, nella sofferenza e nel patimento dei più scartati e vulnerabili, dei più poveri tra i poveri, dove voi Mi incontrerete sempre.

Il Signore dell'Universo, il vostro Signore Gesù Cristo, non venne per governare palazzi né nessun altro potere umano; perché come Io vi Ho già detto poco tempo fa, il Mio Governo è sempre stato la Corona di Spine, assumere ciò che non Mi appartiene in silenzio, in abnegazione e nell'anonimato, così come Io vi dimostrai attraverso la Mia Dolorosa Passione.

Come vi Ho detto ieri, questo è il sentiero, l'unico sentiero che Io offro ai Miei amici, a quelli che decidono di stare con Me. Per questo, non ritardate, spogliatevi rapidamente di tutto ciò che voi credete di aver raggiunto o conquistato; perché Io vi assicuro, compagni, che se non fosse per il Mio intervento e Grazia non potreste essere qui, perché da voi stessi non ci riuscireste.

Grandi sono le forze contrarie che colpiscono il pianeta, però maggiori sono le forze contrarie che voi stessi dovete affrontare nei vostri cuori; però, Io vi Ho già anche detto che chi è veramente con Me non perirà.

Il vento vorrà abbattervi, il naufragio vorrà immergervi o ancora l'oscurità vorrà assorbirvi, però chi si arrende ogni giorno ai Miei Piedi non perirà; perché è importante che ricordiate che ciò che è previsto per le vostre vite è già scritto e quello che fu scritto dal proprio Dio si compirà attraverso le vostre proprie decisioni.

 Molti sono stati i tesori consegnati, incalcolabili ed impercettibili.

Voglio che oggi meditiate con Me sui passi che avete raggiunto, piccoli e corti passi, però passi sicuri e decisi; perché oggi, desidero che non vediate la vostra imperfezione o le vostre miserie.

 Voglio che, per la prima volta in ognuna delle vostre vite, contemplando questi undici anni di cammino insieme al Maestro e Signore dell'Universo, possiate contemplare l'Opera della Mia Misericordia timidamente realizzata nelle vostre vite e nella vita dei vostri fratelli.

Sarà che, in questa fine dei tempi, mentre il Signore Si raccoglie nel Regno di Dio, vivendo anche la Sua propria sintesi come voi, i Miei compagni saranno capaci di contemplare internamente i frutti della redenzione, i frutti della conversione, i frutti della perseveranza e della fede?

Voglio che entriate, prima dell'8 agosto, in questo stato di coscienza spirituale ed interno.

Ricordate che per Me esistono solo vittime del Mio Amore, ed essere vittime del Mio Amore significa resa, obbedienza e verità, trasparenza nei vostri atti, umiltà nelle vostre azioni, obbedienza davanti alla chiamata del Mio Cuore.

Ognuno sa cosa gli pesa, però è il tempo ed è il momento che ognuno sappia ciò che Io Sono riuscito a fare attraverso ogni cuore ed ogni anima.

Non vi dimenticate che siete camminatori dello spirito. Per questo, meditare e riflettere senza vergogna, senza colpa, senza vittimismo. Meditate e riflettete con maturità spirituale affinché, da voi stessi, vi rendiate conto di quanto avete dato al Signore.

La donazione della vita non ha limiti, non si misura con il pensiero né con le azioni. La donazione della vita è un'opera di amore e di saggezza; di sapere ogni giorno che, nonostante come siete o come vi incontrate, ci sarà qualcuno, ci sarà un'anima ed un cuore incarnato che necessiterà sempre di più, che dovrà essere sempre ascoltato, che si aspetterà sollievo e consolazione dai suoi simili.

Per questo, Io vi invito, definitivamente, a ritirarvi la maschera della superbia, dell'arroganza e della meschinità; Io vi voglio liberi da voi stessi. Anche se provate ogni giorno e anche se ogni giorno cadete e dovete alzarvi, ricordate questo che oggi Io vi dico; perché la vera libertà dalle prigioni della vita, le prigioni del cuore e dell'anima o di ogni ego spirituale, si raggiunge con la resa di sé stessi, con il vuoto assoluto di ogni intenzione. 

Immaginate, compagni, che se il vostro proprio Cristo, il Maestro Gesù, non Si fosse svuotato assolutamente nell'Orto Getsemani, come avrebbe potuto portare sulle Sue Spalle la propria Croce?

Lo spogliamento non è una cosa passeggera, lo spogliamento è una cosa quotidiana. Per caso questo è male?

È un castigo spogliarsi di sé stessi, come gli alberi o i fiori che perdono la loro più sacra bellezza durante l'inverno per poter rinascere nella primavera rinnovati e dare di nuovo il meglio di sé stessi?

Se i fiori perdono i loro petali durante l'inverno, significa che sono stati abbandonati dal Creatore?

Tutto rinasce e muore. Questa è una Legge nella Creazione.

Se vedeste con occhi d'allegria cosa questo significa, poter morire a sé stessi per rinascere di nuovo, il male non esisterebbe nel mondo e nemmeno il potere che molti credono di avere. Perché l'Opera della Mia Misericordia è impersonale, però è un'Opera infinita per le anime, è un magnetismo inspiegabile proporzionato dalla propria Fonte della Creazione, dove tutte le anime sono chiamate a liberarsi dal peccato; perché l'oceano della Mia Misericordia, che una volta si è aperto sulla Croce attraverso il Mio cuore trafitto dalla lancia del soldato, è un oceano che esiste unicamente per le anime.

Il Mio compito è stato compiuto con voi e spero che in voi si compia la Mia Volontà.

Il cammino è già aperto affinché lo percorriate. È tempo di camminare con i vostri propri piedi, così come vi abbiamo indicato. È in quel momento, camminando per voi stessi, che comprenderete tutto quello che vi Ho detto nel corso dei tempi.

Nulla è stato una casualità, non esiste questo per Dio; per Dio esiste una Causa ed un Proposito che tutti sono chiamati a vivere per poterlo compiere e realizzare, conforme ciò che fu determinato nel Cuore del Padre.

Oggi, porto nelle Mie Mani due pergamene, una rappresenta il Legato scritto nelle anime, in tutti quelli che saranno capaci alla fine di questi tempi, nonostante il Mio raccoglimento e la fine del Mio compito, di compiere il Proposito che è stato affidato per le vostre vite, anime ed essenze.

Dal Cielo e da tutto l'universo, sarò attento allo sviluppo di quel Proposito in ognuno, e continuerò a pregare ardentemente per questa causa affinché tutti possano essere conseguenti con Me, così come Io Sono stato conseguente con voi durante questi undici anni in modo ininterrotto.

La seconda pergamena che porto nelle Mie Mani è il nuovo ciclo di quest'Opera fondata da Me, per determinazione di Dio Padre e attraverso la coscienza di José Trigueirinho. Questa pergamena rappresenta il ricominciare, conforme com’era all'origine di Figueira, dove la vita dello spirito pulsava nell'etere sacro di quella Comunità.

E la Legge, che all'inizio fu rispettata, riverita ed amata, attirerà di nuovo come un imam tutti i servitori rimasti nel limbo e che, ancora incarnati in questo momento, sperano internamente di ricominciare e di poter riprendere la traiettoria che è stata interrotta da differenti cause che, attraverso la Mia supplica Io sto riparando una ad una.

Per questo, vi chiedo, compagni, di dare continuità alla Mia Opera, nonostante Io non sia più tra voi nei prossimi tempi, perché Dio sarà attento a che possiate essere conseguenti e responsabili con quest'Opera d'Amore che esiste per una sola causa: il risveglio della coscienza e della lealtà, della semplicità e dell'umiltà nella vita senza che vi manchi nulla.

Perché, nonostante tutto, trentasette anni di cammino spirituale e di fondamenta fatte da molte anime fedeli a questa Opera non saranno invano. Io vengo a riconoscere il valore della donazione che è stata consegnata fedelmente dai Miei servitori.

La Barca del Signore è nuovamente guidata dalle proprie Mani del Pastore, il timone è nelle Mie Mani e le anime sono con Me.

Non perite, rinnovatevi attraverso la Mia Presenza Spirituale; perché Io vi assicuro che ognuna delle lacrime di quelli che sono stati ingiustamente colpiti, è stata in qualche modo, raccontata da Me.

Dio rinasce nei cuori semplici, in quelli che rispondono fedelmente alla Sua Chiamata.

Ecco in questa pergamena, compagni, il tempo della speranza e della risurrezione spirituale dei pilastri della fondazione di Figueira.

Che si rallegrino quelli che sono sempre stati in silenzio.

Che sentano giubilo quelli che sono stati oppressi.

Gioiosi e rinascano quelli che sono stati allontanati, perché l'Opera è del vostro Signore e di nessun altro.

Felici e giubilosi a quelli che comprendono attraverso le Mie Parole, perché saranno seduti con Me all'ultimo tavolo dell'Eucaristia e della Redenzione, quando il vostro Maestro e Signore ritornerà in Gloria come un Umile Pellegrino, per spezzare di nuovo il pane e condividere il Suo Corpo con i Suoi, con ognuno dei Suoi compagni.

Che l'Infinito Creatore vi benedica e che, questo prossimo otto d'agosto, riscriva la storia che Dio determinò, senza interferenze, con un cuore onesto, libero da superstizioni, da ambizioni e da aspettative; perché la Mano di Dio scrive come Egli determina.

Chi è capace di fermare la Penna di Dio?

Chi lo ha fatto, che si penta e si emendi prima che sia tardi. La Mia petizione spirituale è un vero e profondo pentimento.

Vedete il Signore nell'oceano della Sua Misericordia, guidando la Barca verso la nuova rotta, verso la Terra della rinascita e della speranza che molti riprenderanno.

Questa è la Mia promessa per tutti gli sforzi che avete fatto in questi undici anni, per ogni agonia vissuta, per ogni grano pregato, per ogni servizio offerto, per ogni pianto che Io stesso Ho ascoltato nella vostra solitudine; tutto è contato in questo universo.

Venite ora alla Mia Terra Promessa, siate parte del Mio Regno Celeste.

Buon inizio per i coraggiosi!

La Mia Pace per il mondo sofferente.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

APPARIZIONE DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO, NEL VALLE DEL FIUME LOIRE, REGIONE CENTRALE DELLA FRANCIA, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS, PER LA SACRA CHIAMATA DEL GIORNO 20

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Oggi, voglio che contempliate le Cinque Piaghe del Signore trafitte da tutti gli orrori del mondo.

Chi ritirerà dalle Mani del Signore i chiodi che, ancora una volta, vengono collocati, che rappresentano in una Mano l'impunità e nell'altra Mano l’ingiustizia?

Chi ritirerà dai Piedi del vostro Signore i chiodi che rappresentano la mancanza di amore e di compassione nel mondo?

Chi ritirerà la lancia dal Costato di Gesù, la Piaga che più Gli duole in questo momento, che rappresenta la morte degli innocenti?

Chi raccoglierà, con il calice del suo cuore, il Sangue Prezioso che viene versato, in questo momento, attraverso le Mani, il Costato ed i Piedi di Gesù?

Questo è il Volto che oggi Io vi presento a tutti. Questo è il Messaggio, però è anche il simbolo che voglio lasciare, non solo a voi, ma anche al mondo intero.

E oggi, vi mostro tutto questo alle porte della Mia Casa, alle porte della Mia Chiesa, dal Sacrario più intimo del Mio Cuore, da dove Sono uscito per presentarMi a voi, così come Mi Sono presentato in altri tempi culminanti dell'umanità.

Questo è ciò che oggi voglio che contempliate, per dire al mondo che la Mia Insondabile e Divina Misericordia non viene considerata in questo momento; perché il calice della coscienza umana, il calice della coscienza del pianeta, prima era mezzo pieno e ora sta eccedendo dall'accumulo degli errori e dei peccati del mondo.

Voglio che sia riconsiderata, davanti a questo momento culminante dell'umanità e del pianeta, la devozione al Mio Insondabile e Sacro Cuore, affinché i principi e i meriti raggiunti dal vostro Maestro e Signore tornino ad essere giustificati, davanti ad uno scenario di orrori, di guerre e di conflitti, di divisione e di scisma all'interno delle religioni.

Per questo, ancora una volta torno ad uscire dal Sacrario di questa chiesa per ricostruire l'essenza spirituale del Proposito delle religioni, affinché le anime che una volta credettero in Me non si allontanino più da Me, ma che incontrino la Chiesa Spirituale nella Mia Casa, la dimora spirituale che tanto cercano e anelano per essere protetti dagli assedi di questi tempi, che in un modo smisurato impartisce il Mio avversario, il nemico di tutti, in un modo mai visto prima.

Però voglio dirvi, compagni, che nonostante in questo momento le Mie Mani, Il Mio Costato e i Miei Piedi continuino a sanguinare, voglio che ricordiate il momento del vostro Maestro e Signore nell'Orto Getsemani, luogo dove Gli fu rivelato tutto ciò che sarebbe successo in questo tempo, però Gli fu anche rivelato quanto di grandioso sarebbe successo alla fine di questi tempi, attraverso la fede dei cuori che credono nell'esistenza del Cristo Vivo e nella presenza del Suo Amore Misericordioso e Insondabile.

Voglio che siate davanti al Volto insanguinato di Gesù, non perché soffriate, ma affinché maturiate e cresciate, affinché il mondo, attraverso questo simbolo e questo Volto che oggi vi presento, sappia come sta lasciando il Sacro Cuore di Gesù. Per questo, Io torno a dirvi che Ho sete delle anime, Ho sete delle vittime che si postulino al Mio Amore Redentore.    

La desolazione del Signore è molto sconosciuta a tutti; la desolazione che è provocata attraverso i fratelli e le sorelle che soffrono, quelli che scappano dalla guerra e dal conflitto, quelli che non hanno più casa, quelli che hanno già perso la loro famiglia e gli esseri cari in un modo inaspettato.

Chi avrà la franchezza ed il coraggio di riparare questi cuori distrutti?

Chi sarà capace, senza sfide né battaglie, senza armi né insulti, attraverso l'intelligenza del cuore e il silenzio dello spirito, di affrontare le forze del male che provocano gli orrori di questi tempi?

Non è affrontandovi con la spada che questo finirà; perché nel momento prima di essere consegnato nell'Orto Getsemani, quando venivo arrestato dai Miei nemici, quando la grossa catena trapassava il mio Collo e legava le Mie Mani ed i Miei Piedi, anche se perdevo un po' il respiro, quando ricevevo i primi colpi nell'Addome, nel Petto e nella Faccia, ed il Dio Vivo era tormentato e colpito senza che nessuno se ne accorgesse, Io dissi a Pietro: "Chi alza la sua spada, di spada morirà".     

Si è perso, in questo tempo, il senso del dialogo e della cordialità umana, che porta all'ospitalità, a sapere di cosa il prossimo necessita in ogni momento ed in ogni istante.

Se dessero una minima goccia d'amore, tutto sarebbe risolto. Per questo, Ho dovuto versare il Mio Sangue sul Calvario, goccia a goccia, non solo affinché la superficie fosse impregnata dell'Amore Cristico e Liberatore, ma anche affinché le anime apprendessero dalla donazione e dalla consegna incondizionata.

È l'ora di affrontare la realtà planetaria, perché molti potrebbero essere sorpresi dall'oggi al domani. E, Io vi domando, cosa farete, abbandonerete il Signore come fecero molti degli apostoli?

Chi sarà ai piedi della croce di questo calvario planetario, senza temere le forze del male e senza sfidarle?

Chi sarà capace di invocare la Sapienza dello Spirito Santo, per apprendere a sopravvivere in questi tempi critici?

Alle porte della Mia chiesa Spirituale, della Mia Chiesa Eterna, della Mi Chiesa Sublime che risiede, attraverso il Regno di Dio, nel cuore di tutte le creature, Io vengo a consegnarvi questa rivelazione più intima del Mio Cuore, perché il mondo ha già incrociato i limiti e le frontiere dell'equilibrio ed è entrato in uno squilibrio che sembra non avere fine.  

Perciò, questo è il tempo in cui non solo sulla superficie, ma anche in altri piani di coscienza, apprendiate a superare la battaglia spirituale, dove tutto è purtroppo permesso.

Oggi, attraverso l'aura della Mia Coscienza, vi porto un modello essenziale per voi, un esempio da seguire e da imitare: Santa Teresina del Bambino Gesù, che fu e che è il grande specchio dell'innocenza umana, rappresentato attraverso il femminile, della delicatezza dell'amore per le anime, di abbracciare costantemente il sacrificio e la sofferenza degli altri affinché, in modo anonimo ed incondizionato, quella sofferenza sia alleviata nel mondo.

Oggi, tutti i santi e benedetti sono uniti a questo momento per poter riaffermare la devozione al Sacro ed Insondabile Cuore di Gesù, affinché ci siano anime depositarie dei codici e dei meriti di Gesù, perché, l'umanità lo necessita prima che sia troppo tardi.

Per questa ragione, Sono qui, affinché l'umanità Mi ascolti attentamente, affinché sappiate che tutti i Sacrari della Terra sono spiritualmente aperti in questo momento per sostenere il pianeta, per un ordine spirituale che Ho dato ai santi angeli di Dio, ai grandi custodi dei Reliquiari del Corpo e del Sangue di Gesù.

In questo momento, invito le anime devote e sensate a stare davanti a tutti i Sacrari della Terra, prima che una decisione sbagliata sia presa nel mondo e pregiudichi molte più coscienze.

È così che vi invito anche a stare davanti al Cuore Eucaristico di Gesù più e più volte, e che nel silenzio possiate soffrire con Me affinché la sofferenza non sia più negli innocenti, nelle famiglie che scappano dalla guerra e dalla persecuzione, negli infermi in mezzo alla guerra, in quelli che sono paralitici ed immobili e non hanno modo di uscire dal caos.

Voglio che pensiate con Me a quelli che soffrono, perché Io morii su una Croce per tutti e per tutti, affinché avessero la vita in abbondanza, affinché lo Spirito della Vita di Dio che era morto in molti di voi in altri tempi, risuscitasse nella coscienza umana.

Questo è il motivo del Sangue versato di Gesù, di ogni frustata e di ogni martirio, che abbiano sputato la Faccia del Dio Vivo e che il vostro Maestro sia stato immutabile davanti al male.

La Mia sconfitta non fu il silenzio, perché la Mia vittoria fu la consegna incondizionata del Mio Cuore, senza nulla in cambio, anche sapendo che Mi avrebbero negato; così come oggi molte anime Mi negano per i martiri che molti sacerdoti nel mondo  hanno generato, prendendo la Mia autorità celeste e usandola attraverso un'azione di impunità e di ingiustizia.

Però, Io dico a tutti quelli che sono stati colpiti e offesi di venire a Me, perché la Mia Vita può dimorare in voi e voi potete dimorare in Me.

Fidatevi di Me! Fidatevi di Me!

Io vi prometto, e vi prometterò sempre, il Cammino, la Verità e la Vita. Nessuno può andare al Padre, se non attraverso di Me; perché il Padre può scendere a voi attraverso di Me, perché Io Sono parte del Padre, così come il Padre è parte di Me, e se Io posso essere in voi, Il Mio Padre sarà in voi.

Quanti in questo momento perdono questa Grazia e questa opportunità, e il Mio nemico mina il Piano di salvezza delle anime. Però non tremerò, perché il Signore non teme, il Signore avanza con determinazione e coraggio, anche se porta nel Suo Cuore tutti i peccati del mondo, anche se questo sia anonimo ed invisibile agli occhi di tutti.

La Mia chiesa necessita di essere ricostruita, così come San Francesco d'Assisi la ricostruì spiritualmente attraverso le basi dell'umiltà, dell'austerità, della povertà e della comunione con la santa castità, attraverso la sua unione con in Regni della Natura.

Nonostante tutto, il Cuore di Gesù arriva in questa casa di ritiro spirituale, per ritirarSi come fu a Betania, momenti prima della Sua consegna a Gerusalemme, momenti prima della Sua Ultima Cena con i Suoi amati apostoli e compagni, con le Sue figlie predilette, le sante donne.

Oggi, vengo qui per riposare un momento, affinché lo Spirito di Gesù riposi da tutto ciò che vede del mondo, affinché questa pausa sia il momento di immergersi nel silenzio e così meditare sulle nuove strategie dei Piani Divini del Signore.

Anche le Mie Mani, il Mio Costato e i Miei Piedi continuano a versare il sangue degli innocenti, dei martiri della fine dei tempi, che non hanno religione, però che hanno amore vero e sono tanto uniti a Dio come voi lo sono, al di là della sofferenza che in questo momento essi attraversano, perché questo è il tempo del Getsemani interiore per ognuno.

Celebriamo, attraverso la Santa Comunione, i meriti raggiunti dal Sacro Cuore di Gesù, per il bene e per la pace nelle anime. Perché, ancora una volta, vi chiediamo di non alzare le armi, di non elevare voci di aggressioni, affinché non esista più l'impunità, specialmente le nefaste strategie che alcune nazioni portano avanti attraverso la guerra.

Oh, Gerusalemme,
in un giorno inaspettato ti accerchieranno di trincee,
ti accerchieranno come un animale inoffensivo,
per voler ucciderti e farti scomparire.

Oh, Gerusalemme,
non hai riconosciuto il Volto del Signore
ed ora ricorderai quel momento,
in cui il tuo Signore pianse alle porte di Gerusalemme,
perché il Suo proprio Tempio sarebbe stato in pericolo.

Però non disperare, Gerusalemme,
perché tu sei la Città Promessa,
il riflesso della Città Celeste di Dio
di cui Adonai si prese cura pietosamente,
attraverso le tribù ed i profeti.

Gerusalemme, non alzare più le tue armi;
eleva il tuo cuore a Dio
ed offriti per i tuoi nemici,
affinché l'Amore di Cristo li redima,
affinché si stabilisca la pace che scomparve.

Riconosci, Gerusalemme, che il Messia è già arrivato,
e che il Salvatore ritornerà presto
e ti toglierà dalle trincee e dagli assedi,
dai pericoli e dalle minacce.

Tu sarai ritirata, Gerusalemme,
perché verrà la Nuova Gerusalemme,
la Città Celeste del Padre
che leviterà nei Cieli,
che irradierà le coscienze,
che libererà i cuori,
che ristabilirà la pace
che tanti cercano e anelano.

Oh, Gerusalemme,
Sacra Gerusalemme, Cuore di Galileum,
rifletti i tuoi principi di lealtà e di verità.
 
Arrenditi davanti all'Arca della Santa Alleanza, Gerusalemme,
così come fecero i patriarchi ed il sacro popolo d'Israele.

Condividi i tuoi tesori di vita e di insegnamento,
condividi le Reliquie di Dio.

Gerusalemme, sii un ponte di pace
per tutti quelli che soffrono e patiscono,
affinché la Chiamata di Dio
non sia interrotta dal suono delle armi
e dalle grida di quelli che disperano,
dei mutilati, dimenticati e scartati.

Oh, Gerusalemme,
che non ti impegni con il male,
perché il male sarà vinto attraverso l'Amore di Gesù,
così come fu nella Mia ultima espirazione sulla Croce.

Vi ringrazio per accompagnarMi in questo momento ferito e per confidare nella Luce rigenerante del Mio Cuore; affinché, a tempo, tutto sia riparato dentro e fuori la coscienza umana.

Non dimenticate l'unità tra voi, perché dove non c'è unità Io non ci Sono.

Che anziché la poca unità che c'è nel mondo, prevalga l'unità che porta al discernimento, l'unità che porta ad una risposta sensata, l'unità che vi porterà sempre alla pace, l'unità che vi spingerà sempre ad essere esseri di bene. Perché nell'unità, che è lo specchio dell'Amore di Dio, c'è la chiave maestra per superare la fine dei tempi.

Celebriamo per la Mia ferita Terra Santa, da Gerusalemme fino a Gaza, dal Mare Mediterraneo fino agli Emirati Arabi.

Che così si stabilisca la Mia Sacra Croce, la Croce d'Israele, per fermare le guerre e la morte degli innocenti, di quelli che gridano aiuto.     

È arrivato il tempo di essere un vero apostolo perché il mondo lo necessita, il pianeta lo necessita.

Io vi ringrazio per rispondere alla Mia chiamata e sotto la Luce misteriosa delle Mie Piaghe Io vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Cercate la Mia Pace.

Chi siamo

Associazione Maria
Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

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