Miei cari figli:
L'obbedienza a Dio non può essere mai forzata.
Nel Mio esempio di Donna e Madre sulla Terra, davanti alla Chiamata interna di Dio, attraverso la presenza dell'Arcangelo Gabriele, non dubitai né contestai mai; perché Dio, con la Sua Obbedienza, aveva inondato la Mia Anima, la Mia Vita ed il Mio Cuore.
Per questo, figli, una volta espressi al Padre Eterno: "Avvenga in Me secondo la Tua Parola", perché nella vera Parola di Dio l'anima incontra il senso spirituale di servire Dio senza eccezioni.
Per questo, l'obbedienza a Dio non potrebbe mai essere compresa come una regola severa o un'imposizione, perché è una Legge che libera l'anima dalla condizione umana.
Nell'obbedienza c'è l'essenza della pace e nella pace c'è l'espressione autentica dell'amore del cuore.
Figli, nel corso dei tempi, l'umanità ha travisato il concetto di obbedienza; perché nell'obbedienza c'è la protezione di sé stessi, di tutto ciò che l'anima possa vivere sulla Terra.
L'obbedienza è il pilastro fondamentale dell'unità. Per questo, quando l'anima non obbedisce, distrugge l'unità che deve generarsi in questo mondo affinché si concretizzi il Piano di Dio.
Però non si può vivere l'obbedienza come un cammino obbligato a compiersi, perché nell'obbedienza c'è lo Sguardo Paterno di Dio; perché in quella sacra obbedienza, Dio deposita le Sue più pregiate aspirazioni.
Quando si disobbedisce, l'anima perde la Grazia di vivere la sua propria liberazione, di essere esiliata dalle proprie corde.
Oggi, figli amati, vi invito a pensare all'obbedienza di Maria.
Sono qui per insegnarvi, su richiesta di Mio Figlio.
Vi ringrazio per rispondere alla Mia chiamata!
Vi benedice,
Vostra Madre, la Vergine Maria, Rosa della Pace e Schiava del Signore.