Quando arriverà il tempo e l'ora di portare la tua croce, figlio, il tuo cuore sarà pronto. E per ogni passo che farai sul calvario di questo tempo, il tuo cuore sarà pronto.
Puoi non renderti conto, non sentire o vedere che nel tuo interiore un nuovo essere è in gestazione, ma egli sta crescendo dentro di te e, quando attraversi prove che coprono di te un amore maggiore, esso emergerà e si esprimerà nei modi più sconosciuti alla tua coscienza. Per questo, non temere per quello che verrà, solo vivi ogni giorno come l'ultimo, senza permettere che ci siano pendenze nella tua vita.
Di quello che rimpiangi, chiedi perdono e apprendi a perdonare. Quello che conservi nel tuo cuore, apprendi a liberarlo, affinché ogni giorno in cui ti sdraierai per dormire, tu abbia il cuore leggero, con la possibilità di non riuscire a svegliarti.
Pensare alla morte non è negare la vita, ma vivere con pienezza e di cuore puro, non lasciare per dopo quello che è primordiale nella tua evoluzione e, ogni giorno, in ogni passo, sarai sempre pronto per quello di cui l'universo necessita da te, sia il servizio, sia la consegna, sia un nuovo giorno o una nuova vita nell'Eternità.
Non devi temere nulla, ma solo affidare che le Grazie nel tuo interiore sono state depositate dalle Mani del Creatore per essere fecondate nel tuo cuore, e nel Suo Tempo, nel Tempo di Dio, quelle Grazie ti mostreranno che tutto ha un proposito e che ciascuno dei tuoi sforzi e rinunce, sacrifici e consegne erano come acqua pura, che innaffiò nel tuo cuore i doni divini, che emergeranno davanti da te quando ne necessiti.
Vivi nella fiducia e nella consegna. Io ti accompagnerò.
Tuo padre ed amico,
San Giuseppe Castissimo