Giovedì, 9 Aprile 2020
Seduto a tavola con il tuo Signore, ora prega, figlio, per tutta la vita, per tutti gli esseri, per coloro che sono smarriti nella propria ignoranza, per coloro che non riconoscono Colui che spezza il Pane e dona sé stesso per riparare i peccati il mondo.
Seduto a tavola con il tuo Signore, contempla tutta la vita, la profondità di ogni istante, la grandezza nascosta in ogni movimento, gli Occhi attenti di Dio sulla Terra, il Suo Spirito che inonda tutta la Creazione.
Osserva che il Tempo di Dio si unisce al tempo della Terra e, per un istante, nulla è separato. Il Figlio e il Padre sono Uno con lo Spirito Consolatore, e la tua piccola essenza partecipa dell'unità divina.
Seduto a tavola con il tuo Signore ringrazia per ogni offerta, ogni parola e ogni silenzio, ogni gesto e movimento, ogni momento di quiete. Tutto fa parte di una cerimonia universale, celeste ed umana, che rivela ciò che è veramente l'essere umano per tutto il Creato.
Allora siano lavati i tuoi piedi, purificato il tuo spirito e redenta la tua anima. Ricorda, quindi, la purezza della tua essenza e, lasciando che la polvere del passato venga tolta dai tuoi piedi, apriti ad un nuovo ed eterno cammino di ritorno al Cuore di Dio: un cammino che si percorre nel sacrificio, nell'amore e nell'unità. perfetto con la Coscienza Divina.
Lavato da Cristo, il tuo spirito diventa uno con Lui. Sei pane, parte del Pane che viene donato sull'altare; sei sangue, parte del Sangue versato sul Calvario. E come l'offerta del tuo Signore si rinnova nei secoli dei secoli, così anche il tuo abbandono deve rinnovarsi.
Siediti quindi, ancora una volta, alla tavola del rinnovamento con il tuo Signore e Dio, tuo Fratello ed Amico, tuo Padre, Marito e Compagno, il tuo stesso cuore, poiché sei stato chiamato ad essere uno con Cristo.
Ricevi il Suo Corpo ed il Suo Sangue e rinnova la tua donazione. Dona il tuo corpo, sangue e vita a Colui che ti dona tutto ogni giorno. Vivi la rivelazione dell'abbandono nel mistero della Comunione.
Avete la Mia benedizione per questo.
San Giuseppe Castissimo